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Vivere in e di montagna Sabato 10 a Fossano


Un itinerario di approfondimento sul territorio montano e le genti che vi abitano con le gioie e le speranze, i problemi e le fatiche di questo momento storico. Pensato per dare seguito ai tre seminari di studio sui problemi del territorio piemontese e valdostano, ed in particolare sull’utilizzo del suolo e del sottosuolo, organizzati lo scorso anno dalla Pastorale Sociale e del Lavoro della Regione Ecclesiastica Piemonte–Valle d’Aosta.
“Vivere in e di Montagna” è il titolo del seminario di studio che darà prosecuzione al percorso già avviato, e si terrà sabato 10 novembre alle ore 9,00 presso il Castello degli Acaja di Fossano.
L’incontro avrà inizio con il saluto introduttivo di Don Daniele Bortolussi, Responsabile Regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro a cui seguirà un momento di spiritualità con la testimonianza di un monaco cistercense di Pra d’Mill (Alpi Cozie – Monviso). Sarà poi il Dott. Cesare Lasen, Direttore dell’Ufficio per la Cultura e gli Stili di Vita in montagna della Diocesi di Belluno a relazionare su come vivere nel territorio montano rispettando i valori ecologici.
Alle ore 10.40 la tavola rotonda “Alla ricerca di buone pratiche” coordinata da Attilio Ianniello del Centro per la Cultura Cooperativa di Confcooperative Cuneo a cui interverranno: Fabrizio Viale della Cooperativa Alpifortest di Roccavione aderente a Confcooperative Cuneo, Michele Fasano della Cooperativa Valverbe di Melle aderente a Confcooperative Cuneo, Antonio Brignone del Consorzio L’Escaroun, Michele Baracco e Margherita Dardanelli della “Casa Frescu” Frabosa Sottana, Roberto Colombero Presidente della Comunità Montane Valli Grana e Maira. Le conclusioni dell’incontro sono previste per le ore 12.45, dopo il dibattito con i relatori.
“L’intento del seminario di studio – afferma Don Flavio Luciano, organizzatore dell’evento, direttore della Pastorale Sociale e del lavoro Diocesi di Cuneo-Fossano e assistente ecclesiastico di Confcooperative Cuneo – sarà quello di delineare, grazie soprattutto all’esperienza dei relatori e al dibattito che ne seguirà, prospettive di vita buona possibili in montagna, anche come risposta alla crisi economia e ecologica di oggi.”
“Riteniamo – si unisce Domenico Paschetta, presidente di Confcooperative Cuneo – che anche il mondo della cooperazione possa essere attore portatore di idee e progetti, attraverso la sensibilità che dagli albori della storia il movimento cooperativo ha dimostrato di avere nei confronti del territorio e della comunità locale”. “Mai come in un momento storico quale quello che stiamo attraversando – prosegue Domenico Paschetta – vogliamo assumerci la responsabilità di fare la nostra parte, con particolare attenzione ai territori e alle genti delle nostre vallate, da sempre culla della storia alpina del nostro paese”.