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Contenimento degli ungulati e dei cormorani, cimice asiatica, sostenibilità delle produzioni, quote latte… Cosa chiede il Piemonte a Roma


Durante l’incontro della Commissione politiche agricole con la ministra Bellanova che si è svolto il 20 novembre a Roma, l’assessore regionale all’agricoltura, cibo, caccia e pesca Marco Protopapa, ha portato all’attenzione del Governo, una serie di problematiche che affliggono il settore agricolo  piemontese.

“Tra i vari problemi che ho prospettato alla ministra Bellanova, vi è in primo luogo quello del contenimento degli ungulati che stiamo già affrontando a livello regionale con il coinvolgimento delle province e delle prefetture.

In condivisione con gli altri colleghi delle varie Regioni abbiamo sottolineato l’attuale stato di emergenza che richiede una immediata risoluzione anche attraverso una modifica della legge nazionale.

Analogamente, ho portato all’attenzione della ministra quello del contenimento dei cormorani che stanno provocando problemi in varie località del Piemonte.

In tema fitosanitario, preso atto di un primo sostegno economico per affrontare il problema della cimice asiatica, abbiamo appreso che a partire dalla prossima primavera si potrebbero concretizzare i primi lanci della vespa samurai, specie antagonista ritenuta utile per un importante riduzione dell’insetto dannoso.

Con particolare decisione ho portato all’attenzione delle autorità di Governo, il tema delle quote latte dove ho chiesto un nuovo decreto per la sospensione per quanto riguarda le cartelle pendenti ed allo stesso tempo l’attivazione di provvedimenti amministrativi per affrontare tale problematica in un modo strutturalmente adeguato e definitivo anche con la Commissione Europea.

Vi è poi il tema della sostenibilità delle produzioni agricole, dove molte volte i costi di produzione non sono coperti dai ricavi. Su questo particolare aspetto ho chiesto alla ministra Bellanova di portare ad approvazione l’emendamento per mantenere ed ampliare le agevolazioni per quanto riguarda il gasolio agricolo.

Si è parlato della crisi del comparto del miele dove è quantomai necessario affrontare tale problematica con un adeguato supporto alle aziende apistiche duramente colpite quest’anno con interventi che aiutino il ripopolamento dei nuclei.

A livello nazionale si è segnalata la necessità di procedere alla messa in atto dei decreti attuativi per il settore vitivinicolo, mentre ritengo quantomai necessario  la creazione di un tavolo di confronto con il ministero dell’ambiente per le problematiche ambientali che riguardano direttamente l’agricoltura, in particolare in tema di abbruciamenti e lo spandimento di reflui da produzioni zootecniche. Temi molto sentiti da gran parte dei nostri agricoltori che richiedono anche semplici estensioni dei periodi”.