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Vitelloni piemontesi l’Igp si avvicina


Ultima tappa per l’Igp Vitelloni Piemontesi della Coscia prima di tagliare il traguardo del riconoscimento europeo. Giovedì 26 settembre nel teatro Vacchetti di Carrù, alle 17, si tiene la riunione di pubblico accertamento inerente la domanda di registrazione. L’audizione, rivolta a tutti coloro che hanno interesse per la materia, conclude il percorso nazionale. Se non ci saranno intoppi, entro sei mesi è previsto l’atto finale a Bruxelles, che autorizzerà ufficialmente l’utilizzo della prestigiosa etichetta.
Il termine Indicazione Geografica Protetta, meglio noto con l’acronimo Igp, indica un marchio di origine che viene attribuito dall’Unione europea a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica dipende dall’origine geografica, e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avviene in un’ara geografica determinata.
Chi vorrà fregiarsi del marchio Igp dovrà quindi attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione, e il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo.
Fra le realtà direttamente interessate, figura la cooperativa Compral Carne, che riunisce oltre 250 allevatori specializzati nello specifico comparto dei Vitelloni Piemontesi della Coscia. Oggi il prodotto è sezionato e porzionato nel moderno Laboratorio situato al Miac, il polo agroalimentare di Cuneo.
“Il marchio Igp – sottolinea il presidente Compral Roberto Chialva – per noi è un importante valore aggiunto. Gli allevatori Compral sono in possesso di tutti i titoli e requisiti per l’Igp, sia dal punto di vista geografico che sotto il profilo del pieno rispetto del disciplinare di produzione. E il marchio è anche un ulteriore attestato per certificare agli occhi del consumatore l’origine certa della nostra carne”.