“Vi spiego come ho risolto il problema dei lupi”, sabato 15 e domenica 16 settembre in Valcenischia
Farsi una buona cultura sui cani anti lupo, al di là delle tante polemiche che si sentono, è fondamentale per qualsiasi allevatore che porta i suoi animali in alpeggio.
Proprio per questo il pastore Andrea Scagliotti ha organizzato con Ezio Maria Romano, il presidente della Federazione Italiana Cani da Guardia, un appuntamento di due giorni nel suo alpeggio in Valcenischia, sabato 15 e domenica 16 settembre 2018. Uno stage dedicato non solo agli allevatori di bestiame, ma anche a tutti gli appassionati del cane da gregge. Gli interessati possono contattarlo al 338.8721521, oppure avere maggiori informazioni a questo link: http://www.canidaguardia.com/news/dettaglio.aspx?id=189.
SCELTA DI VITA
Lasciarsi tutto alle spalle: una laurea, una brillante carriera dietro l’angolo, la certezza di un posto fisso, la possibilità di una vita comoda per inseguire il sogno di fare gli allevatori, a molti sembra impossibile, ma Andrea e sua moglie Silvia l’hanno fatto parecchi anni fa. Sono partiti con quattro mucche e qualche coniglio, oggi hanno più di 100 mucche, un gregge di pecore e un gregge di capre e producono vari tipi di formaggi che vendono sia ai privati che ai ristoranti.
D’estate trasferiscono il bestiame all’alpeggio di Pravareno, in Val Cenischia (To), seguendo i ripidi tornanti che da Venaus salgono su fino a Bar Cenisio, quasi al confine con la Francia. Ed proprio lì che quattro anni fa sono iniziati i primi problemi con i lupi. In quelle montagne ce ne sono ormai parecchi e non hanno pietà.
SOTTO ATTACCO
«La prima volta diciotto pecore sbranate – racconta Andrea -, eppure tenevamo il bestiame nei recinti con le reti elettrificate, come ci avevano detto gli esperti, avevamo i soliti cani da guardiania ma non sono serviti a nulla. Subito dopo, altre sedici pecore uccise e allora abbiamo portato giù gli ovini e lasciato nei pascoli solo più le vacche. L’anno dopo, peggio ancora, i lupi arrivavano anche di giorno, oppure si appostavano e, ad ogni nostro passaggio, perdevamo qualche pecora o agnello. Stavamo per lasciare definitivamente l’alpeggio, quando abbiamo conosciuto Ezio Maria Romano e, grazie a lui, oggi viviamo sereni, ma con altri cani, dei veri guardiani del bestiame, completamente diversi da quelli che avevamo e i lupi non si avvicinano più!».
SCELTA VINCENTE
«Io non voglio parlare di razze di cani – conclude Andrea Scagliotti -, dire quale sia meglio o peggio, voglio solo dire a tutti i pastori e malgari che da un cane da gregge ad un altro cane c’è un abisso e questo i lupi lo capiscono subito. Sono ormai due anni che non subiamo più predazioni e di lupi ce ne sono sempre di più, ma non si avvicinano. Una notte di qualche mese fa, avevamo legato i due maschi che abbiamo perché le femmine erano in calore, dopo poche ore avevamo già un branco di lupi dal recinto delle capre che cercava di entrare. Se non avessimo questi cani, su quella montagna avremo ormai perso tutto. Per questo abbiamo voluto organizzare un incontro, in modo che i pastori possano toccare con mano la nostra realtà, oltre che assaggiare i nostri formaggi!».
(Nella foto: Andrea Scagliotti)