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Verso un’agricoltura a burocrazia semplificata


Finalmente le semplificazioni per le imprese agricole inizia a divenire realtà. Le riforme sono contenute nel pacchetto “#campolibero” del decreto sulla competitività, convertito in legge dal Senato.
“Moltissime norme contenute nel provvedimento sono state sostenute e monitorate da Coldiretti Nazionale con il contributo del territorio – commenta il direttore di Coldiretti Piemonte, Antonio De Concilio – sotto il profilo della semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese agricole, dei controlli e del sostegno all’occupazione giovanile. In particolare, sono importanti le disposizioni relative al registro unico dei controlli ispettivi finalizzate ad evitare duplicazioni e sovrapposizioni nelle procedure di controllo ed a recare minor intralcio all’esercizio dell’attività d’impresa”.
Altrettanto indispensabili, le disposizioni che semplificano la burocrazia del settore vitivinicolo – la battaglia per ottenerle era partita dal famoso decalogo “No alla Burocrazia Inutile” presentato alle Istituzioni negli scorsi mesi e per il quale Coldiretti Piemonte ha fornito un contributo importante – dematerializzando e realizzando nell’ambito del Sian i registri dei prodotti vitivinicoli.
Sono altresì positive per lo sviluppo dell’attività agricola, le nuove norme che alleggeriscono gli adempimenti in materia di circolazione delle macchine agricole e di prevenzione degli incendi, oltre a quelle relative al credito d’imposta per nuovi investimenti ed alle agevolazioni fiscali per l’affitto di terreni agricoli a giovani imprenditori o che, attraverso mutui agevolati per investimenti a tasso zero, sostengono la nascita e lo sviluppo di imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile. Nel complesso delle norme è da tenerne in evidenza una, su cui Coldiretti si è battuta fin dall’inizio, che riconosce le attività di raggruppamento e abbruciamento dei materiali agricoli e forestali derivanti da sfalci, potature o ripuliture come normali pratiche agricole consentite per il reimpiego come sostanze concimanti o ammendanti e non riconducibili ad attività di gestione dei rifiuti. Una norma per l’applicazione della quale l’Organizzazione si è avvalsa del prezioso contributo del Comandante Regionale, da pochissimo divenuto Vicecapo a livello nazionale, del Corpo Forestale, dottoressa Alessandra Stefani.
“Le misure rappresentano un buon passo in avanti per il rilancio dell’imprenditoria agricola – conclude De Concilio – . Anche con il Governo regionale stiamo lavorando per portare avanti un cammino di snellimento delle procedure, attraverso forme di sussidiarietà orizzontale. La green economy apre opportunità per oltre centomila posti di lavoro che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale del Paese e della nostra regione”.