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Venerdì 15 Caramagna presenta gli orti solidali


Venerdì 15 alle ore 21 nel Teatro di Piazza Boetti avrà luogo la presentazione del progetto degli “orti solidali”. La serata, ad ingresso libero, che si concluderà con un concerto di solidarietà del Gruppo G.E.L, servirà ad illustrare l’iniziativa che ha potuto prendere corpo grazie al terreno messo a disposizione dalla famiglia Osellla, a ridosso della vecchia cascina di via San Sebastiano verso via Bussolino, nei pressi del caseificio.
La proposta nasce da un gruppo di volenterosi caramagnesi, coordinati da Luigi Miceli, che si coastituisce in associazione sotto la parola d’ordine “Non sprecare”, ma che si avvale di importanti sostegni di realtà collaudate come il Cottolengo ed il Sermig di Torino. La volontà è quella di dare una mano in un momento di crisi e coinvolge anche la Caritas Parrocchiale ed il Comune di Caramagna Piemonte.
“Questa iniziativa nasce da un’idea che avevo in testa già da parecchio tempo’ dice Luigi Miceli che è tra i promotori del progetto “poi grazie alla collaborazione di numerose persone, che a diverso titolo hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro esperienza, questa proposta sta diventando realtà. Il tutto parte da un principio molto semplice che è quello di aiutare coloro i quali si trovano in difficoltà, per la carenza di lavoro o di mezzi economici, assegnando loro un lotto di terreno da adibire ad orto utilizzando il suolo messo generosamente a disposizione dal sig. Dario Osella nella sua fattoria. In questo modo verrà a crearsi un vero e proprio spazio comune nell’ambito del quale ogni assegnatario avrà la possibilità di coltivare il proprio piccolo appezzamento usufruendo delle strutture messe a disposizione e magari anche dei preziosi consigli di chi, in questo ambito, ha più esperienza”.
Le finalità che i promotori si prefiggono sono molteplici: in primis quella di dare un aiuto reale alle varie ’emergenze economiche’ che sempre di più stanno interessando il nostro territorio, poi quella di creare un circuito virtuoso attraverso il quale recuperare ‘pratiche’ di autosostentamento che erano alla base dell’economia domestica nei decenni passati. Altro importante obiettivo è quello di promuovere un approccio didattico legato all’utilizzo degli orti da parte delle scuole mediante un’area appositamente studiata per i bambini ed infine offrire la possibilità anche a persone anziane di avere uno spazio da curare e coltivare creando una importante opportunità di socializzazione.
L’iniziativa, dicevamo, ha incontrato l’interesse di realtà molto importanti come il Cottolengo ed SERMIG di Torino che attraverso i propri canali stanno sviluppando progetti di tutto rilievo per poter realizzare, in un secondo tempo, la creazione di opportunità lavorative legate alla nascita ed allo sviluppo di una vera e propria ‘economia verde solidale’.
L’attività produttiva che si intende intraprendere si basa sul recupero di quelle competenze che erano alla base delle nostra civiltà contadina e che verranno integrate con l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei più avanzati studi in materia di agricoltura.
Si cercherà insomma di recuperare il passato per poter andare, con speranza, incontro al futuro.