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Vacche nutrici di razza Piemontese, ecco le condizioni e i costi per ottenere il premio accoppiato per il 2018


Con la Domanda Unica 2017 della Pac gli allevatori di bovini di razza Piemontese che avevano aderito al Piano Ibr dell’Anaborapi hanno potuto beneficiare, per la prima volta, della maggiorazione prevista al premio vacche nutrici. Nel 2017, infatti, anche le vacche nutrici di razza Piemontese iscritte a libro genealogico di allevamenti aderenti al piano Ibr/Anaborapi – così come per le razze Chianina, Podolica, Maremmana, Marchigiana e Romagnola – hanno potuto beneficiare del premio aggiuntivo di 22,17 euro/capo che, sommato al premio base di 111,17 euro/capo, ha portato ad un totale di 133,44 euro/capo.

Maggiorazione che ha consentito di mantenere agli allevatori un importo in linea tutto sommato con quello dell’anno precedente (136 euro/capo). La diminuzione del premio “base” 2017 per le vacche nutrici, nonostante l’aumento del plafond di 700 mila euro (passato da 36,6 a 37,3 milioni di euro) è dovuto al generale incremento dei capi ammessi a premio, passati da 268.403 a 335.485 (oltre 67 mila in più).

Per poter beneficiare anche nel 2018 della maggiorazione, gli allevatori dovranno proseguire l’impegno del Piano Ibr che prevede – entro l’anno – il test su tutti i capi da riproduzione di razza Piemontese di età superiore ai 12 mesi (in caso di allevamenti multi razza, per i capi da riproduzione non di razza Piemontese il prelievo verrà effettuato solamente su quelli di età superiori a 24 mesi, come prevede il piano regionale).

L’adesione al piano non va rinnovata ogni anno in quanto l’allevatore, al momento della sottoscrizione, si è impegnato ad aderire contestualmente al Piano Regionale Ibr e a quello Anaborapi (quest’ultimo dura 6 anni). Si ricorda che i costi a carico degli allevatori – pagati interamente all’Asl), variano a seconda delle casistiche:

–       allevamenti in già in possesso di qualifica per Ibr (ufficialmente indenne, indenne, negativo, negativo vaccinato) e allevamenti positivi nei quali non sono più presenti capi infetti: nessun costo per il prelievo – costo di 1 euro per ogni capo per l’esame di laboratorio;

–       allevamenti positivi o allevamenti senza qualifica: pagamento del prelievo (7.50 per il primo capo + 2.50 per i successivi) e costo di 1 euro per ogni capo per l’esame di laboratorio.

 

(Fonte: Coldiretti)