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Università del Gusto il 20 novembre c’è Gentiloni


Mercoledì 20 settembre, il passaggio di consegne tra il rettore uscente Piercarlo Grimaldi e il nuovo rettore Andrea Pieroni si è svolto in un momento determinante per l’ateneo di Pollenzo: il prossimo riconoscimento, da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di una nuova classe di laurea creata sul modello dell’università.

Lo hanno sottolineato prima Grimaldi e quindi Pieroni nelle loro relazioni in occasione dell’avvio dell’anno accademico 2017-18 e lo ha confermato Carlo Petrini annunciando la visita del primo ministro Paolo Gentiloni a Pollenzo: “Siamo felici di accogliere il prossimo 20 novembre il capo del governo Paolo Gentiloni che sarà a Pollenzo e ci consegnerà la classe di laurea”.

La mattinata si è aperta con il saluto della sindaca di Bra Bruna Sibille: “È un grande onore portare il mio saluto in qualità di sindaco di una città universitaria che ospita un ateneo prestigioso e importante su scala internazionale, che ha ridisegnato il profilo economico e sociale della città. L’UNISG ha portato a Bra giovani da ogni parte del mondo rendendola una città più dinamica e moderna, studenti che hanno portato in giro per il mondo un pezzetto di Bra, un passaparola che ha valorizzato la nostra città dal punto di vista turistico. Questa amministrazione comunale è a vostra disposizione e il mio ufficio sarà aperto per voi”.

Piercarlo Grimaldi, rettore uscente, ha salutato e ringraziato tutta la comunità di Pollenzo, ripercorrendo le tappe dei suoi due mandati con parole commosse: “In questi anni, l’Università ha sperimentato una nuova via scientifica alle scienze gastronomiche, diventando un modello per accademie che hanno copiato il nostro quadro formativo di riferimento. Ma non solo, abbiamo individuato un originale percorso che ci porta oggi a poter dire con orgoglio che le nuove classi di laurea di Scienze, culture e politiche della gastronomia (Laurea Triennale) e di Scienze economiche e sociali per la gastronomia (Laurea Magistrale), che Pollenzo ha proposto al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca stanno per diventare una realtà. Possiamo a buon diritto quindi affermare che abbiamo raggiunto l’età della maturità”.

Il nuovo rettore Andrea Pieroni ha quindi illustrato le linee guida del suo mandato:
“L’obiettivo chiave è quello di continuare a lavorare affinché l’Università di Scienze Gastronomiche si affermi come centro di eccellenza. Per fare questo si punterà sulla ricerca, sulla didattica e su una terza missione che racchiude sia il rapporto con l’innovazione che un’operazione sociale e culturale. Da Pollenzo partirà infatti questo progetto di Università diffusa, per consentire lo studio delle nostre tematiche nelle più diverse zone del pianeta, allargando così la diffusione del sapere nell’ambito del cibo. Ma non solo: l’UNISG si impegnerà per implementare le relazioni con le altre realtà del territorio come enti, aziende e iniziative sociali, al fine di rafforzare il concetto di comunità e perseguirà nuovi progetti didattici di forte valenza sociale in favore dei migranti”.

Il rappresentante degli studenti UNISG Federico Mattarelli ha parlato di politica e democrazia e di come il cibo sia un potente strumento per operare delle scelte e per sovvertire l’egemonia di un sistema politico che ci ha posti in equilibrio precario: un compito che i giovani gastronomi sono chiamati a portare avanti.

Infine Carlo Petrini ha speso parole di stima e amicizia per il rettore uscente Piercarlo Grimaldi: “Ho un debito di riconoscenza e amicizia nei confronti di Piercarlo Grimaldi. Con lui non siamo mai entrati in conflitto, e conoscendo il mio carattere è tutto merito suo. Ha avuto la dote di saper mediare, ascoltare e stemperare le conflittualità : non c’è ombra di dubbio che l’ascolto sia un elemento fondamentale. Per una comunità come la nostra di Pollenzo il sapere ascoltare è propedeutico per avere nuove idee e slanci”.

Il nuovo rettore Andrea Pieroni ha tenuto il suo discorso in italiano, inframezzandolo in parte con l’inglese a favore dei sempre più numerosi studenti stranieri che frequentano l’UNISG.
Un discorso ispirato che ha chiamato in causa tutta la comunità accademica e non solo di Pollenzo, all’insegna della collaborazione, dell’empatia, dell’interazione con il territorio, dell’apertura e del dialogo nei confronti delle varie rappresentanze delle popolazioni migranti.

Pieroni ha lasciato alla platea alcune parole chiave che ispirano il suo mandato e il futuro dell’Università pollentina: senso della comunità, piacere, responsabilità, creatività, interconnettività.

(Nella foto: Paolo Gentiloni)