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Un incontro per difendere le imprese delle terre alte


Condividere esperienze e capacità progettuali e avanzare risposte concrete in supporto alle tante imprese delle “terre alte”.
Queste le motivazioni del recente incontro tra UNCEM Piemonte e Confartigianato Imprese Cuneo, propedeutico a sviluppare una sinergia tra le due organizzazioni, in vista della prossima trasformazione delle Comunità Montane.
In rappresentanza dell’UNCEM piemontese il presidente Lido Riba; per Confartigianato Cuneo il presidente della Zona di Dronero, Giorgio Verutti, affiancato dal direttore generale Alessandro Ferrario.
«Abbiamo richiesto questo incontro – spiega il presidente Verutti – per avviare un processo che ci permettesse di affrontare in modo coordinato e organico il “passaggio” delle Comunità Montane in Unioni di Comuni, che interessando gran parte del nostro territorio cuneese, presenta importanti ricadute anche sul relativo tessuto imprenditoriale».
L’incontro si è rivelato estremamente utile e ha permesso di ragionare in modo concreto sull’attuale contesto, sulla situazione di incertezza che ancora regna in merito a questa trasformazione e, soprattutto, per abbozzare alcuni progetti che potrebbero sostenere le imprese montane in questa situazione di crisi.
«Abbiamo accettato con piacere – aggiunge il presidente UNCEM Riba – di partecipare a questo incontro: siamo infatti convinti che, specie di questi tempi, sia necessario mettere in rete competenze tecniche e conoscenza del territorio per sviluppare progetti sostenibili che guardino al futuro e permettano di tornare a “investire” sulla montagna. Le zone montane possono ancora rendere, ma oltre a rivalutarne l’importanza da un punto di vista culturale, risulta strategico individuare quelle soluzioni che, sul lungo periodo, aiutino economia e società».
Nello specifico, si stanno gettando le basi per un incontro pubblico, rivolto sia agli imprenditori che ai rappresentati delle Istituzioni e della Politica, durante il quale non solo evidenziare potenziali criticità, ma soprattutto proporre soluzioni concrete e realizzabili, a beneficio del territorio.
Oltre a questo si è anche discusso di un progetto di recupero e rivalutazione delle case e delle borgate alpine piemontesi: un’iniziativa utile non solo a rilanciare la montagna, ma che potrebbe rivelarsi un volano virtuoso coinvolgendo un gran numero di imprese artigiane, con il relativo indotto.
«Confartigianto Cuneo – commenta il presidente provinciale Domenico Massimino – è l’associazione sindacale più rappresentativa delle piccole e medie imprese in provincia di Cuneo (seconda in Italia per numero di associati) e ci è sembrato naturale coinvolgere l’UNCEM, che si considera, e a ragione, il “sindacato del territorio montano”. Auspichiamo dunque di poter collaborare in modo proficuo e, contestualmente, rappresentare con maggior forza e autorevolezza le ragioni delle “terre alte” nei confronti dei decisori politici».

(nella foto: Ferrario, Verutti e Riba)