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Ultimi preparativi per le frisone a Saluzzo


Al Foro Boario di Saluzzo si sta tirando a lucido il maxi-padiglione che da sabato 31 agosto a lunedì 2 settembre ospiterà la 41^ Mostra regionale della Frisona in occasione della celebre Fiera di San Chiaffredo. Saranno un centinaio le regine della principale razza da latte italiana chiamate a sfilare sulla passerella del Marchesato, per iniziativa dell’Arap (l’associazione regionale degli allevatori) e della Sezione Frisona guidata da Livio Diale.
Ed è proprio Diale, frisonista di lungo corso con azienda-modello a Villafalletto, a scandire le modalità di una mostra realizzata senza contributi pubblici, grazie all’apporto degli allevatori e delle aziende sponsor.
“Anche questa volta ce l’abbiamo fatta con le nostre forze – spiega Diale – e la fondamentale collaborazione del Comune di Saluzzo che tramite l’assessorato all’agricoltura di Cinzia Aimone ci mette e disposizione la splendida struttura e cura l’allestimento delle poste mobili. Avremo in pista esemplari di eccellenza e alcune campionesse di alto valore genealogico. Mi preme richiamare la qualificata ed estesa partecipazione delle migliori aziende piemontesi, con la presenza di bravissimi giovani allevatori”.
Ed ecco il programma, illustrato da Tiziano Valperga, direttore Arap: “Sabato 31 agosto è previsto l’allestimento delle poste mobili al Foro Boario e l’arrivo dei frisonisti. Domenica 1 settembre è incentrata sullo Junior show, l’atteso galà dei giovani, che dimostrano la loro bravura nella toelettatura e nella conduzione dei capi. Lunedì 2 settembre, sfileranno le campionesse della Mostra sotto gli occhi della giuria designata ad assegnare i premi e stilare le classifiche”.
Il progresso nel mondo latte dominato dalla razza Frisona è impressionante. Sottolinea Diale: “La media produttiva annuale per capo è passata dai 40-45 quintali di qualche decennio fa a 90-95 quintali. E con orgoglio dico che la provincia di Cuneo è ai vertici nazionali: merito di un’attenta selezione genealogica, di un’alimentazione accurata e di tecniche allevatoriali aggiornate grazie all’Apa”.