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Troppa burocrazia e costi sull’irrigazione dei campi


In questi giorni ampia parte del settore dell’irrigazione individuale e collettiva è stata raggiunta o verrà raggiunta nelle prossime settimane da una comunicazione in cui gli agricoltori vengono diffidati ad ottemperare, in tempi ristrettissimi, a:

– calcolo del D.M.V. (Deflusso Minimo Vitale) come stabilito dal Regolamento Regionale 17 luglio 2007 n. 8/R;

– predisporre i progetti delle opere di presa in grado di garantire il D.M.V.;

– realizzare le opere di presa per il rilascio del D.M.V. ed installare i misuratori dei prelievi (D.P.G.R. 25 giugno 2007 n. 7/R).

I termini temporali concessi per provvedere a tutto quanto sopra, variano dai 20 gg. per la realizzazione del calcolo del D.M.V., a 60 gg. per la realizzazione delle opere.
Quanto richiesto dall’amministrazione provinciale di Cuneo, scrivono in una lettera Delia Revelli ed Enzo Pagliano presidente e direttore di Coldiretti Cuneo, sta causando non pochi problemi e tensioni poiché, anche tralasciando l’impossibilità pratica di provvedere nei termini temporali imposti, in molti casi si constata che:

– i costi che occorre sostenere per adempiere a quanto previsto sono sproporzionati rispetto alle dimensioni delle concessioni;

– le opere che occorrerebbe realizzare risultano spesso di difficile se non impossibile realizzazione;

– ogni situazione rappresenta un caso a sé stante che necessita di specifici approfondimenti e sembrerebbe che, almeno in alcuni casi, quanto indicato nelle comunicazioni non rappresenti fedelmente la realtà.

Revelli e Pagliano informano l’amministrazione provinciale di Cuneo che nel merito di questa vicenda da parte della Coldiretti del Piemonte, si è provveduto a chiedere agli assessori regionali competenti, un incontro per analizzare i problemi sorti e gli eventuali correttivi che risulta possibile adottare.
Concludono alla Coldiretti di Cuneo: “Riteniamo necessario che anche la Provincia intervenisse in questa vicenda anzitutto accordando agli interessati tempi più consoni con la realtà operativa e che i Funzionari di questo Ente, responsabili dei procedimenti, si rendessero disponibili ad esaminare ciascuno dei numerosi casi che, per ragioni differenti, necessiterà di chiarimenti e/o approfondimenti. Al di là degli aspetti puramente tecnici riteniamo, inoltre, opportuna un’ampia analisi di questa problematica in sede politica”.