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Tre interrogativi urgenti sull’assegnazione del carburante agevolato


“Ringraziamo l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, e il direttore generale della Direzione Agricoltura, Roberto Cova, per l’incontro costruttivo sul tema del carburante agevolato e per l’impegno a sollecitare l’Agenzia delle Dogane a chiarire alcune questioni urgenti, in vista delle richieste di assegnazione del gasolio agricolo da parte delle imprese  agromeccaniche e agricole”.

Così commenta Confai Lombardia, che nei giorni scorsi a Milano ha avuto una riunione per affrontare alcuni aspetti relativi alle assegnazioni di gasolio agricolo.

“Siamo fiduciosi – afferma il coordinatore regionale di Confai Lombardia, Sandro Cappellini – perché abbiamo riscontrato che le eccezioni che avevamo sollevato potrebbero avere un fondamento e, grazie all’intervento che l’assessore Fava ha assicurato nei confronti dell’Agenzia delle Dogane, finalmente potrà essere chiarita la corretta applicazione del decreto 454 del 2001. Questo metterà fine all’incertezza che coinvolge ad oggi circa 1.500 aziende agromeccaniche e agricole in tutta la regione”.

“Riteniamo che l’applicazione della norma operata in questa fase – spiega Cappellini – non risponda alla ratio del decreto e che si renda necessaria un’interpretazione autentica, alla luce del silenzio dei ministeri romani”.

Regione Lombardia solleciterà appunto l’Agenzia delle Dogane su tre questioni: se il gasolio agricolo può essere concesso alle ditte individuali che svolgono attività agricola e attività agromeccanica; se il contoterzista sia tenuto a controllare il fascicolo aziendale delle imprese agricole presso le quali lavora; se, infine, in caso di operazioni di spandimento di reflui zootecnici, è obbligatorio che i terreni riceventi siano iscritti al Pua (Piano di utilizzazione agronomica).

Posizioni sulle quali Confai Lombardia non concorda e che ha portato all’incontro con l’assessore Fava e la Direzione generale dell’assessorato all’Agricoltura.