Tracciabilità obbligatoria per le materie prime bio
In base alle nuove disposizioni emanate dal Ministero delle Politiche agricole e dall’Agenzia delle Dogane, da lunedì scorso è entrato in vigore l’obbligo di tracciare specificatamente le più importanti materie prime biologiche di importazione (frumento, riso, granturco, grano saraceno, soia, olio d’oliva, olio di girasole, ecc.).
Si tratta di una norma attesa, che Confagricoltura aveva richiesto da tempo a difesa degli imprenditori agricoli e dei consumatori. I più importanti scandali del falso bio degli ultimi tempi sono stati causati proprio dalle carenze di tracciabilità delle importazioni di materie prime e mangimi biologici. L’obbligo di indicare con un codice addizionale doganale specifico le importazioni biologiche semplificherà i controlli, diminuirà il rischio di importazione di falso bio e tutelerà tutto il settore biologico italiano in n maniera più efficace.