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Tavolo vuoto al Ministero sulla filiera dei suini


Il Tavolo della filiera suinicola, convocato al Mipaaf il 30 gennaio scorso, è stato un passaggio a vuoto sul piano politico, a causa dell’assenza di un ministro, che a oggi non c’è, e dalla mancata partecipazione dei due sottosegretari. Non è stato possibile affrontare questioni di natura politica, pur in presenza di tecnici molto bravi.
Le Regioni del Nord (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, e Friuli Venezia Giulia) hanno richiesto un altro incontro entro un paio di settimane, alla presenza del nuovo ministro o dei sottosegretari.
“Bisogna fare presto per evitare che ci si trovi a discutere fra sei mesi o un anno con la filiera ancora più compromessa – ha affermato Roberto Damonte, Presidente della Cia di Cuneo -. Il prezzo del suino Dop in dodici mesi è sceso di oltre il 15%. Nello stesso periodo i costi di produzione sono cresciuti di quasi il 10%. La conseguenza è che gli allevatori di suini vendono in perdita. La situazione è drammatica. Gli allevatori non possano più sopportare questo clima di incertezze senza prospettive economiche per il futuro. La Cia di Cuneo chiede al Governo ed alla Regione un impegno straordinario per dare prospettive ad un settore che, va ricordato, è la base per la produzione del nostro made in Italy della salumeria”.