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Taricco: “Pieno appoggio alla protesta del Brennero”


La Coldiretti ha dato vita ad una grande mobilitazione in difesa della trasparenza e della corretta informazione nei confronti dei consumatori. Non è quindi per difendere chiusure del nostro Paese o per affermare posizioni non sostenibili in questo momento di blocco delle importazioni che appartiene ad un’altra stagione storica e che oggi non è più ipotizzabile.
Il patrimonio agroalimentare di questo Paese, che rappresenta il 17% del Pil nazionale, non può non essere tutelato. I primati di questo settore non hanno eguali al mondo, a cominciare dal livello di sicurezza e dal sistema dei controlli degli alimenti con un grandissimo numero di denominazioni geografiche e protette (oltre 254 Dop e Igp, 521 tra vini Doc, Docg, Igt e 4.698 specialità tradizionali regionali) e una quota significativa di produzione biologica.
La Coldiretti ha messo in campo una serie di iniziative, anche davanti alla Camera, per affermare il diritto dei consumatori a sapere cosa finisce sulle loro tavole e a conoscere con chiarezza origine e contesti produttivi delle materie prime, oltre alle modalità di lavorazione e di trasformazione.
È in gioco la totale trasparenza per la correttezza del funzionamento dei mercati e la salvaguardia della sicurezza alimentare e della salubrità dei prodotti, senza dimenticare il corretto funzionamento dei mercati e della concorrenza.
Troppo sovente, infatti, i prodotti che arrivano da un numero sempre crescente di Paesi vengono poi in qualche modo spacciati per “made in Italy”: questo non è un bene per i produttori. Il falso “made in Italy” nel mondo si calcola che abbia infatti ormai superato i 60 miliardi di euro e sottratto al nostro Paese oltre 300 mila posti di lavoro: un enorme danno per i consumatori italiani, e non solo, che sono tratti in inganno e pensano di consumare italiano.
Io credo non si debba criminalizzare nessuno, ma la trasparenza è ormai una necessità assoluta: fa dunque bene la Coldiretti a porre il tema in modo così forte.
Il nostro impegno in Parlamento è stato e sarà quello di normare il settore con regole che accompagnino e realizzino questo obiettivo .
Mino Taricco, deputato cuneese del Pd

(nella foto: Mino Taricco)