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Sul prezzo del latte inutili e dannosi polveroni


“Sul prezzo del latte si stanno alzando inutili e dannosi polveroni”. Compral latte, la cooperativa dei produttori che negli ultimi due anni ha dato vita a una filiera di eccellenza in Piemonte, azzera le polemiche e riporta il tema allo stato dei fatti. L’occasione è offerta dal recente consiglio di amministrazione della coop che riunisce circa 250 allevatori sotto l’egida dell’Apa.
“In vista della prossima campagna del latte 2014 – sottolinea il presidente Compral latte Roberto Chialva – ci siamo mossi in modo totalmente trasparente con la premialità Welcome per l’ingresso nella Filera che vale due centesimi in più al litro. L’adesione dei soci è stata molto positiva, già oggi abbiamo superato il 90 per cento del volume di latte conferito. Vorrà pur dire qualcosa… vuol dire, soprattutto – aggiunge Chialva – che chi lavora seriamente come Compral ha un progetto di largo futuro, e che i produttori non si lasciano influenzare dai movimenti di mercato spesso puramente speculativi legati al momento; l’organizzazione della Filiera Latte, che a partire da aprile si sta rapidamente strutturando grazie all’attività di APA, ci consente di avere una tracciabilità sul latte raccolto che arriva sino al singolo animale; oltre ad avere il massimo controllo sul prodotto conferito tale attività ha comportato, per gli allevatori che vi hanno aderito, un netto miglioramento degli aspetti qualitativi del latte (valori medi di carica batterica -20% e cellule somatiche -15%) che si ripercuote positivamente sul prezzo del latte”.In ogni caso, sottolinea Compral latte, sono da respingere tutte le voci relative a indicazioni arbitrarie sul nostro prezzo del latte. ”Non ci facciamo tirare per la giacca su una questione che con ci compete – ribadisce Chialva -, noi abbiamo un riferimento che è l’indice elaborato dall’Università di Piacenza e concordato fra le componenti della filiera e a questo ci atteniamo in modo rigoroso. Come ogni indice può risentire degli andamenti commerciali, ma è un dato oggettivo e certo”. Sul fronte del prezzo, sono poi da mettere in conto le capacità aziendali relative alla qualità della materia prima. Compral latte, con la sua filiera che ha messo insieme produttori, trasformazione (torri del latte Inalpi di Moretta) e industria destinataria finale (Ferrero di Alba), riconosce oltre al Welcome ulteriori premialità che tengono conto dei parametri igienico-sanitari, delle caratteristiche merceologiche e del pieno rispetto della filiera. Il che significa soldi in più, giustamente remunerati ai produttori per i loro sforzi. “Questa – dice Chialva – è la vera meritocrazia di cui l’Italia ha bisogno”.