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Storico accordo tra Regioni sulla filiera suinicola


Lunedì 8 luglio 2013, è stato siglato a Mantova il protocollo d’intesa della filiera suinicola, documento sottoscritto da parte di numerose organizzazioni economiche in rappresentanza di allevatori e macellatori, dai consorzi di tutela di salumi Dop, dalle associazioni tecniche e, infine, dalle organizzazioni cooperative e professionali agricole delle principali Regioni del nord in ambito suinicolo. È stato dunque raggiunto l’importante accordo fortemente voluto e sollecitato dagli assessori regionali all’Agricoltura di Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
“L’obiettivo a lungo perseguito – commenta l’assessore regionale all’agricoltura del Piemonte, Claudio Sacchetto – è stato centrato. Si è portata a termine con successo la prima tappa di un percorso tecnico interregionale avviato da tempo, un tavolo di concertazione che ha visto la collaborazione sinergica di tutti gli attori della filiera suinicola. Il risultato va letto innanzi tutto in chiave pragmatica, vale a dire nel raggiungimento di un’intesa condivisa sulla definizione del “peso morto” e di “presentazione della carcassa”, senza considerare tutti gli aspetti indiretti legati al miglioramento della remuneratività dei produttori, all’incremento (nel medio periodo) del potere contrattuale da parte del settore, alla maggiore trasparenza e all’elaborazione di possibili misure di attenuazione di questioni croniche insistenti sul sistema. Ma l’esito finale del confronto rappresenta soprattutto, in un’ottica più generale, un caso quasi unico di Regioni accomunate da esigenze comparabili unite dalla forte volontà di affrontare sinergicamente le debolezze – sia economiche che strutturali – della propria filiera di produttori.
Al settore suinicolo non si poteva rispondere in modo più soddisfacente, l’unione strategica delle forze da parte delle aree regionali italiane storicamente vocate all’allevamento di suini rappresenta un inizio importante che potrà sfociare in una regia sempre più coordinata ed efficiente con il trascorrere del tempo, con gli assessori regionali all’Agricoltura pronti a prestare il proprio sostegno tecnico alle esigenze di questo comparto strategico per l’economia”.