Stop ai pesticidi, anche FederBio domenica 19 maggio aderisce alla marcia di sensibilizzazione in tutta Italia
FederBio sostiene la Marcia Stop Pesticidi, che domenica 19 maggio animerà diversi distretti geografici italiani.
Si tratta di un’iniziativa che ha l’obiettivo di sensibilizzare sui pericoli provocati dall’uso di pesticidi e diserbanti in agricoltura e sul loro impatto sulla salute e sull’ambiente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità i pesticidi causano ogni anno circa 200 mila morti su scala globale, mentre per l’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare circa il 45% del cibo che viene consumato contiene residui chimici.
Inoltre, i pesticidi danneggiano l’agro-ecosistema, compromettendo la produttività del terreno e la qualità del raccolto, distruggendo la biodiversità animale e vegetale. Sono talmente numerose le specie di insetti e mammiferi destinate a scomparire nei prossimi decenni che si parla di sesta estinzione di massa.
L’obiettivo della Marcia è chiedere impegni concreti per arginare l’uso dei pesticidi di sintesi, in particolare del glifosato, per arrivare alla loro eliminazione totale entro il 2030.
“Quest’iniziativa, nata spontaneamente dal basso, è il paradigma di quanto sia forte la sensibilità dei cittadini contro l’utilizzo di pesticidi, la cui pericolosità è attestata da diverse evidenze scientifiche. La Marcia, nata in Veneto, la regione italiana che fa il maggior uso di pesticidi, sta diventando un’iniziativa nazionale di una vasta rete di movimenti e associazioni che chiedono di porre un limite sempre più forte all’uso dei pesticidi di sintesi chimica e vogliono che si affermi un nuovo modello agricolo basato sull’agroecologia, come lo sono il biologico e biodinamico, superando un approccio agricolo basato sulla monocoltura che sta distruggendo l’ambiente e il territorio. FederBio, in coerenza con l’alleanza “Cambia la Terra” di cui si è fatta promotrice, aderisce e sostiene la manifestazione partecipando alla Marcia di Verona nella consapevolezza che l’alleanza tra cittadini e mondo del biologico sia fondamentale per cambiare il modello agricolo per il futuro. E lo è particolarmente in questa fase in vista del nuovo PAN per chiedere una revisione del Piano d’Azione Nazionale per l’uso dei pesticidi, con la loro totale eliminazione immediata nelle zone urbane e nelle aree frequentate dalla popolazione, stabilendo distanze idonee di sicurezza dalle abitazioni, dai terreni coltivati con il metodo dell’agricoltura biologica e biodinamica, da parchi e giardini pubblici e privati, da strade, da sentieri e piste ciclabili come contenuto nel Manifesto della Marcia Stop Pesticidi”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini dell’Ufficio di Presidenza FederBio e portavoce del progetto “Cambia la Terra”.
FederBio è una federazione nazionale nata nel 1992 per iniziativa di organizzazioni di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, con l’obiettivo di tutelarne e favorirne lo sviluppo. FederBio socia di IFOAM e ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli Organismi di certificazione, è riconosciuta quale rappresentanza istituzionale di settore nell’ambito di tavoli nazionali e regionali.
Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio.
La Federazione è strutturata in cinque sezioni tematiche e professionali: Produttori, Organismi di Certificazione, Trasformatori e Distributori, Operatori dei Servizi e Tecnici, Associazioni culturali. FederBio garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica l’applicazione degli standard comuni.