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“Sospendete le multe delle quote latte”


«L’eventualità che i dati sulla produzione di latte in Italia siano falsi e che quindi le quote latte potrebbero mai essere state in tutto o in parte superate, esige che lo Stato faccia immediatamente chiarezza, una volta per tutte. Gli allevatori della provincia di Cuneo, in questi lunghi anni hanno pagato il prezzo più alto nelle devastanti controversie legali sulla produzione di latte, con divisioni e danni irreparabili a livello individuale e di categoria. Chiedo al Governo che la riscossione delle multe venga sospesa, finché la Giustizia non sarà in grado di fornire una risposta definitiva e certa sui dati della produzione di latte. Bisogna assolutamente evitare che le stalle chiudano, per vedersi poi rimborsare i danni quando sarà troppo tardi».
Lo dichiara la presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, dopo che la giudice per le indagini preliminari di Roma, Giulia Proto, ha chiesto alla Procura di valutare l’apertura di una nuova inchiesta a carico dei funzionari dell’Agenzia ministeriale per le erogazioni in agricoltura (Agea), ipotizzando a loro carico il reato di falso in atto pubblico. Se venisse confermata la modifica dell’algoritmo che avrebbe falsato in eccesso i dati sulla produzione di latte, i conti sulle multe andrebbero completamente rifatti.