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Si avvicina la data di scadenza del saldo Iva, non tutte le imprese saranno chiamate al versamento


Il 16 marzo è una data estremamente importante, in quanto rappresenta la scadenza per il versamento dell’IVA a saldo.

Il saldo IVA annuale 2018 risulta dal Modello IVA 2019, il quale è un sunto delle operazioni attive e passive dell’impresa intercorse nell’anno 2018. Nell’ambito del Modello IVA, infatti, vengono conteggiate le operazioni attive e quelle passive, con la relativa IVA a credito e a debito; l’importo complessivamente scaturente dalla somma algebrica degli importi dell’imposta restituisce, per l’appunto, l’eventuale IVA a debito da versare a marzo. La scadenza è, di norma, fissata al 16 marzo, ma, quest’anno, slitta al 18, poiché il 16 è un sabato.

Le modalità di versamento prevedono l’utilizzo del Modello F24 e tale tributo viene identificato con codice 6099.

È possibile, a determinate condizioni, differire il versamento, chiaramente maggiorando la cifra dovuta.

Logicamente, non tutte le imprese saranno chiamate al versamento, ma solo quelle con un’IVA risultante dalla dichiarazione che rappresenta un debito. Per chi, invece, conclude l’anno con un credito, resta la questione della corretta gestione del medesimo, tra detrazione e compensazione, con eventuale applicazione o meno del visto di conformità.

Con il versamento del saldo IVA si conclude l’anno 2018 a livello di Imposta sul Valore Aggiunto, anche se permane ancora l’obbligo di presentazione del Modello IVA.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)