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Settore avicolo le regole per il rilancio


Giovedì 28 luglio si è tenuta, alla presenza del sottosegretario Giuseppe Castiglione, una riunione operativa per individuare misure d’intervento a favore del settore avicolo.
Tra le principali: l’istituzione di una cabina di regia per promuovere e sostenere la competitività dell’intera filiera; interventi sul tema della bio-sicurezza, ma anche l’istituzione della Commissione unica nazionale uova e la creazione di un tavolo di coordinamento con la Grande Distribuzione Organizzata presso il Mipaaf.
Si è discussa, inoltre, la possibile attivazione della procedura di esdebitazione per le aziende agricole in difficoltà, la costituzione e la gestione dei fondi di mutualizzazione per i rischi climatici, ambientali, sanitari e per la tutela del reddito.

“Sono legate al settore circa 3.200 aziende agricole, 800 centri di imballaggio uova e 12 industrie – afferma il sottosegretario Castiglione – per la produzione di ovo-prodotti: con circa 13 miliardi di uova prodotte che ci pongono al vertice dei Paesi europei e 1,3 miliardi di fatturato per la sola componente agricola, il comparto occupa direttamente e indirettamente decine di migliaia di persone. In aggiunta alle iniziative concertate abbiamo previsto la difesa delle restituzioni all’esportazione di uova e ovoprodotti nei confronti dei Paesi Terzi, oggi a rischio azzeramento e la realizzazione di eventuali campagne promozionali di carattere istituzionale.