Semestre europeo, cosa si è fatto per l’agricoltura
embargo russo, biologico, Expo... In occasione della chiusura ufficiale
del semestre europeo, ecco i principali dossier su cui la Presidenza italiana del ministro
Maurizio Martina ha lavorato in questi mesi
In occasione della chiusura ufficiale del Semestre europeo, ecco i principali dossier su cui la Presidenza italiana del ministro Maurizio Martina ha lavorato in questi mesi.
RICAMBIO GENERAZIONALE: CREDITO,
TERRA E ERASMUS PER GIOVANI AGRICOLTORI
Il Consiglio europeo agricoltura e pesca ha approvato a dicembre un documento, presentato dalla Presidenza italiana, per azioni concrete a favore dei giovani in agricoltura con tre punti cardine: credito, terra e formazione. Sul primo fronte si prevede di coinvolgere la Banca europea per gli investimenti (BEI) per fornire un sostegno economico, attraverso garanzie bancarie, ai giovani agricoltori. L’intervento della BEI potrà essere così complementare agli strumenti nazionali esistenti. Nel documento si inseriscono facilitazioni per l’acquisto dei terreni da parte degli under 40 ed è stata approvata la proposta italiana di istituire un “Erasmus” per i giovani agricoltori con l’obiettivo di facilitare lo scambio di informazioni e di esperienze professionali tra le diverse realtà agricole europee. Il supporto sarebbe garantito dalle reti rurali nazionali e dalla rete rurale europea.
BILANCIO FONDI AGRICOLI
Su forte impulso della Presidenza italiana è stato evitato il taglio di oltre 400 milioni di euro dal bilancio agricolo. La proposta iniziale della scorsa Commissione Ue presieduta da Barroso aveva previsto di modificare il budget 2015 attraverso una riduzione del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA). Il Consiglio europeo dei Ministri dell’Agricoltura, presieduto dal Ministro Martina, si è opposto alla decisione, contando anche sull’appoggio del Consiglio Ecofin, presieduto dal Ministro Pier Carlo Padoan.
EMBARGO RUSSO
È stato ottenuto dalla Commissione europea un pacchetto di aiuti per oltre 300 milioni di euro per aiutare i produttori colpiti dalle conseguenze dell’embargo russo. Concesso dalla Ue il via libera al regolamento che prevede la concessione di aiuti per l’ammasso privato di 155.000 tonnellate di formaggi. Per la frutta fresca e deperibile sono state stabilite misure di ritiro e l’Italia è il Paese che, fino al 31 dicembre 2014 con il regolamento Ue 1031, ha effettuato ritiri per un quantitativo superiore a tutti gli altri Paesi, con oltre 14mila tonnellate di pere e mele, 13mila tonnellate di prugne, uva da tavola e kiwi e 5,6mila tonnellate di agrumi.
QUOTE TONNO
È stata approvata la proposta italiana di aumentare le quote di cattura per il tonno rosso per i prossimi anni. Il regolamento approvato, che rientrava tra gli obiettivi della Presidenza italiana del semestre Ue, ha previsto un aumento della quota per il tonno rosso – nel 2015 la quota italiana di cattura ammonta a 2.302,8 tonnellate (1950 nel 2014) – e nessuna nuova misura di gestione per la pesca del pesce spada.
BIOLOGICO
È stato portato avanti il dossier sul biologico. Il confronto tra gli Stati membri è stato proficuo e sono state discusse modifiche per migliorare la bozza proposta dalla Commissione, in particolare sotto il profilo dei controlli e della sicurezza per il consumatore. La discussione proseguirà sotto la nuova Presidenza di turno dell’Ue.
REGOLAMENTO PROMOZIONE
Nell’ambito del Consiglio è stato approvato definitivamente il Regolamento Ue relativo alle azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei Paesi terzi. Il nuovo regolamento mira ad aumentare il grado di conoscenza dei consumatori dei prodotti agricoli e dei metodi di produzione dell’Unione, nonché a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità europei. Si tratta di una norma di fondamentale importanza per il sostegno delle esportazioni dei prodotti agroalimentari europei nel mondo.
EXPO AL CENTRO DEL CONSIGLIO INFORMALE
L’Italia ha dedicato ai temi di Expo 2015 la riunione informale del Consiglio agricoltura, che si è svolta dal 28 al 30 settembre a Milano. I ministri dell’agricoltura europei hanno ribadito l’importanza dell’evento all’interno del quale l’Europa giocherà un ruolo chiave, facendosi promotrice di un’azione globale sul cibo. Quattro le tematiche principali di intervento: lotta alla povertà alimentare, che in Europa tocca più di 50 milioni di persone; contrasto agli sprechi alimentari, che nel territorio dell’Ue ammontano a circa 190 Kg procapite; tutela delle risorse naturali come terra e acqua; promozione di modelli agricoli sostenibili a partire dall’attuazione della nuova Politica agricola comune.
EVENTI COLLEGATI
Durante il periodo di Presidenza italiana è stato organizzato il “Blue day” di Augusta (SR) nel corso del quale sono state discusse le tematiche relative alle politiche internazionali della pesca. Si è tenuta invece a Bari la “Conferenza regionale sull’acquacoltura”. Mentre a Palermo il 28 novembre l’Italia ha promosso la “Conferenza agricola Euro-Mediterranea”, che ha riunito i rappresentanti di 30 Paesi del Bacino del Mediterraneo. I lavori dell’evento di Palermo sono stati focalizzati sul ruolo dei giovani e delle nuove generazioni per lo sviluppo dell’agricoltura e sull’importanza della ricerca e lo scambio di esperienze per un’agricoltura sostenibile. Nel documento finale della Conferenza sono stati confermati gli obiettivi a cui dovrà tendere il lavoro dei prossimi anni: migliore sostenibilità ambientale, lotta contro la povertà e l’esclusione, maggiore stabilità politica nella zona del Mediterraneo e lotta contro le migrazioni forzate.
“Sono soddisfatto del lavoro portato avanti in questi mesi – ha commentato il Ministro Martina –, abbiamo fatto scelte che guardano al futuro non solo del settore ma dell’Europa. Il ricambio generazionale è un obiettivo fondamentale e con l’approvazione del nostro documento la Commissione presenterà proposte normative per dare più credito ai nostri ragazzi anche attraverso la Bei e per creare un Erasmus dei giovani imprenditori agricoli. Nei sei mesi di Presidenza abbiamo dovuto gestire la difficile situazione dell’embargo russo, che ha colpito duramente gli agricoltori europei. Abbiamo convocato a settembre un consiglio straordinario proprio per seguire puntualmente la vicenda e abbiamo collaborato con la Commissione per stabilire e rafforzare gli interventi a favore dei settori colpiti. Sono state messe in campo risorse importanti, ma è stato altrettanto evidente che c’è bisogno di un salto di qualità negli strumenti europei di gestione delle crisi. Servono azioni più tempestive, adeguate e in linea con le esigenze delle imprese. Proseguiremo con il nostro lavoro e con lo stesso impegno nei prossimi mesi, collaborando a stretto contatto con la Commissione europea”.