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Segnali positivi dall’Istat solo l’agricoltura cresce


Secondo i dati Istat sul prodotto interno lordo nel 1° trimestre dell’anno, l’agricoltura registra un incremento del valore aggiunto del 4,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2012.
Si conferma quindi la tendenza contro-ciclica del settore primario rispetto agli altri, che marcano contrazioni anche rilevanti del valore aggiunto (circa -3% per l’industria e il commercio e circa -7% per le costruzioni).
Commentando i dati Istat, Confagricoltura osserva come ci troviamo davanti ad una positiva inversione di tendenza, anche se consiglia di evitare eccessivi entusiasmi, dal momento che il livello del valore aggiunto trimestrale (circa 6,8 miliardi di euro) è ancora inferiore a quello registrato dal 2008 al 2011. Il Centro Studi di Confagricoltura stima per il 2013 una flessione dello 0,5% del valore aggiunto di settore, anche per l’inclemente andamento climatico. C’è poi da recuperare un forte e perdurante calo della ricchezza prodotta in agricoltura, che ha fatto contrarre il valore aggiunto, dal 2004 ad oggi, di oltre il 10%, per oltre 3 miliardi di euro. Confagricoltura chiede quindi adeguate politiche per investire in un settore che contribuisce, in maniera determinante, alla crescita e all’occupazione del Paese.