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Segnali positivi dal mercato del kiwi


La richiesta di kiwi è stata abbastanza elevata a novembre e dicembre e in lieve diminuzione a gennaio.
I prezzi sino ad oggi sono stati discreti, ma già in questi ultimi si assiste ad una progressiva crescita, che dovrebbe favorire a breve un maggiore dinamismo.

Il kiwi ha come destinazione l’ export d’oltremare che generalmente offre prezzi migliori di quelli del mercato interno.
La presenza a prezzi più contenuti sul mercato europeo di merce greca nonché la prolungata presenza in tutta Europa di merce neozelandese hanno indotto gli esportatori italiani a privilegiare le destinazioni oltremare (Taiwan, Cina, Australia, Brasile, USA, Canada), in grado di garantire prezzi più elevati. La domanda da oltremare, tra l’altro, ha combinato bene la richiesta di calibri grossi (da Asia e Australia) con quella di calibri medio-piccoli (proveniente da Brasile e Nord America).

La prima decade di gennaio 2017, nonostante la continua presenza di merce greca, sembra segnalare una lieve e anticipata (rispetto al 2016), maggiore richiesta anche da Europa (Gran Bretagna, Scandinavia, Germania).

Rispetto al 2015/16, il prodotto ha mediamente una pezzatura maggiore che generalmente è più richiesta e meglio remunerata dai mercati. La qualità media delle partite è più che soddisfacente e di certo l’annata rientra fra quelle molto positive sul fronte qualità.
Le vendite proseguiranno fino a maggio.

(Fonte: Coldiretti Cuneo)