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Se verrà abolita la Tasi, gli immobili strumentali agricoli, già esonerati dall’Imu, usciranno dal campo delle imposte?


Si parla di una possibile revisione del sistema di tassazione degli immobili.

Come noto, gli immobili scontano, attualmente, due tributi di fondamentale importanza: l’IMU e la TASI. I criteri di calcolo sono simili, ma la base imponibile è differente, così come lo sono le finalità. L’IMU è l’Imposta Municipale Unica, mentre la TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili.

Secondo alcune voci, si starebbe ipotizzando una possibile soppressione della TASI, lasciando, così, in piedi solo più il meccanismo dell’IMU. Chiaramente, una manovra del genere, se venisse approvata, potrebbe avere differenti conseguenze, alcune delle quali si analizzano in questa sede, tenendo presente che il discorso, al momento, è a livello ipotetico. Innanzitutto, la TASI potrebbe venire incorporata nell’IMU, pertanto la sua soppressione potrebbe corrispondere ad un differente sistema di calcolo dell’IMU. Come conseguenza positiva, invece, se i due tributi confluissero nell’IMU, si potrebbe avere una semplificazione del sistema di calcolo.

Focalizzando l’attenzione sulle possibili conseguenze sul comparto agricolo, invece, è opportuno considerare come un ruolo di primaria importanza venga rivestito dagli immobili strumentali agricoli (tipico esempio, le stalle). Essi, allo stato attuale, di norma, vengono esclusi dal calcolo dell’IMU e vengono assoggettati ad una TASI con aliquote in molti casi agevolate. Se venisse abolita la TASI o, comunque, accorpata all’IMU, sarebbero da valutare attentamente le conseguenze sul piano impositivo: gli immobili strumentali agricoli fuoriuscirebbero dal campo di applicazione delle imposte oppure potrebbe venire cambiata la base imponibile dell’IMU, andando ad includere anche tali fabbricati? Oppure, potrebbero venire escogitate altre formule?

In attesa di scoprire l’evoluzione della questione relativa ad una possibile revisione del sistema impositivo sugli immobili, può essere consigliabile rimanere aggiornati sui lavori di predisposizione della Legge di Bilancio 2020.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)