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Se il supermercato riempie il sacco della spazzatura…


Hanno avuto grande risalto i dati rivelati da una catena della grande distribuzione inglese sulle percentuali di alcuni prodotti che vengono buttati perché non più commercializzabili.
Questa catena ha ammesso che il 65 per cento delle insalate in busta, il 40 per cento delle mele, il 25 per cento dell’uva, il 20 per cento delle banane, messe sugli scaffali per la vendita, finisce nella spazzatura. Tali percentuali non danno una grossa immagine di professionalità di questa realtà della distribuzione britannica che, evidentemente, non ha ancora trovato il modo di gestire il prodotto fresco in modo razionale e professionale.
Ovviamente tutto questo incide, nella migliore delle ipotesi, sulle liquidazioni finali ai produttori e sul prezzo pagato dai consumatori, se il 35 per cento delle insalate che vengono vendute deve coprire i costi anche del rimanente 65 per cento buttato, o il 60 per cento delle mele viene caricato anche del costo di quel 40 per cento che finisce nella spazzatura.
In certi casi c’è anche chi pretende di restituire ai fornitori i resi, facendoseli magari pagare a prezzo pieno! Ma tutto questo succede in Inghilterra. In Italia, ovviamente, la distribuzione moderna non butta via così tanto prodotto e non pretende il ritiro dei resi invendibili. O no?

(Fonte: ilpuntocoldiretti.it)