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Scade venerdì 18 maggio il termine per l’iscrizione alla seconda edizione del premio “Avicoltore dell’anno”


Al via la seconda edizione del premio  “Avicoltore dell’anno”, dedicato ai migliori allevatori italiani di pollo e tacchino. Il riconoscimento, promosso da Unaitalia – l’Associazione che rappresenta oltre il 95% dei produttori di carni avicole – premia le più virtuose pratiche di allevamento e mira a valorizzare il ruolo degli allevatori italiani, i veri protagonisti di un percorso produttivo capace di offrire prodotti sempre più rispondenti alle esigenze dei consumatori.

L’avicoltura italiana commenta Lara Sanfrancesco, direttore Unaitalia è un modello per la zootecnia nazionale. Attraverso questo riconoscimento intendiamo valorizzare l’ambizioso e ampio percorso che il settore ha avviato già da alcuni anni, attraverso il quale puntiamo a sensibilizzare i nostri avicoltori ad adottare pratiche di allevamento sempre più virtuose. Raccontiamo il nostro impegno attraverso un premio dedicato proprio ai suoi protagonisti: gli allevatori. Siamo soddisfatti del cammino svolto finora ma consapevoli che molto ancora si può fare”.

Con 18.500 allevamenti, di cui 6.400 professionali, che impiegano 38.500 addetti e un fatturato di 5,4 miliardi di euro, la filiera avicola italiana rappresenta un modello per la zootecnia nazionale. Parliamo di un’eccellenza tutta Italiana: nel nostro Paese, infatti, viene prodotto il 103,6% delle carni di pollo consumate a livello nazionale, addirittura il 121,3% delle carni di tacchino. E gli italiani si dimostrano sempre più amanti del pollo, tanto che nel 2017 il consumo pro-capite è salito a 15,48 Kg (+0,7% rispetto all’anno precedente).

Per partecipare ogni allevatore dovrà raccontare una “storia di pratica virtuosa” di allevamento legata ad una di queste aree: benessere degli animali, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.  A valutare le cinque storie più significative sarà una giuria di esperti composta da Lara Sanfrancesco, direttore Unaitalia, Franca Braga, vice segretario generale di Altroconsumo e Maria Caramelli, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.

In palio un voucher dal valore di 1000 euro per accedere ad un corso di formazione specialistico o per adottare ulteriori miglioramenti nel proprio allevamento.

Commenta Franca Braga, vice segretario generale di Altroconsumo, l’organizzazione indipendente di consumatori più diffusa in Italia con 370 mila soci: “Essere vicini e sinergici con il mondo della produzione che pone al centro della propria attività il consumatore è una priorità per noi di Altroconsumo. In un mercato maturo si lavora insieme per premiare le eccellenze e promuovere modelli positivi per il consumatore e per il mercato”.

Il premio è aperto a tutti gli allevatori avicoli delle aziende associate Unaitalia ed è possibile inviare la propria candidatura fino al 18 maggio, on line su http://www.unaitalia-premio-allevatori.it/

La proclamazione dei vincitori del concorso avverrà a Roma il 14 giugno 2018, in occasione dell’Assemblea annuale Unaitalia.

 

I DATI DI PRODUZIONE E CONSUMI DEL SETTORE AVICOLO ITALIANO

Secondo i dati su produzione e consumi di carni bianche diffusi da Unaitalia, nel 2017 il consumo pro-capite di pollo è salito a 15,48 Kg pro-capite, in aumento dello 0,7% rispetto alla soglia dei 15,33 Kg raggiunta l’anno precedente. In leggero calo invece il consumo delle altre specie avicole: nel 2017, infatti, sono stati consumati complessivamente 20,92 Kg di carni bianche pro-capite, dato sostanzialmente stabile con le performance raggiunte nel 2016, quando i consumi avevano raggiunto la soglia dei 21,01 Kg.

Nell’ultimo anno la produzione di carni avicole nel nostro paese è stata pari a 1.354.000 tonnellate, in diminuzione rispetto al 2016 (-2,5%). Il calo di produzione ha riguardato sia la carne di pollo (970.000 tonnellate, -1,1%) sia, in maniera più consistente, quella di tacchino che, con 309.000 tonnellate, ha fatto segnare un -6,6% tornando ai livelli di produzione 2015.

Complessivamente nel 2017 il fatturato del settore avicolo è stato pari a 5.850 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 5.450 milioni del 2016.