Sezioni


Saluzzo apre la Fiera tra macchinari e crisi pesca


Il viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, e numerose altre autorità, hanno inaugurato, sabato 2 settembre, al Foro Boario di Saluzzo, la 70ª Mostra della Meccanica Agricola (nona edizione nazionale).

L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Amleto Bertoni e dal Comune, con il supporto di Enti pubblici, imprese private e associazioni di categoria del mondo artigianale, del ramo zootecnico e di quello agricolo, è visitabile domenica 3 settembre, dalle 8 alle 21, e lunedì 4 settembre, con orario 8-16.

Ad esporre il meglio delle loro produzioni in 500 spazi, distribuiti su 35.000 metri quadrati di superficie, sono 173 aziende del comparto provenienti anche da fuori Piemonte. Presenze che confermano come la manifestazione sia ormai diventata un punto di riferimento a livello locale e non solo.

Inoltre, la kermesse propone altri due appuntamenti consolidati e prestigiosi: la 45ª Mostra regionale della Frisona, sempre al Foro Boario, dedicata alla mucche da latte, e la 18ª Mostra dell’auto e delle moto, nella piazza Cavour del centro cittadino, in cui vengono presentate le novità del settore.

Ma ampio spazio, continuando il solco tracciato nell’edizione 2016, è stato anche riservato al legno con l’obiettivo, in particolare, di promuovere il progetto di filiera nato da un accordo tra le valli del Monviso e la città di Saluzzo: quest’ultima a cui è stato affidato il ruolo di coordinamento e di cabina di regia degli interventi sul territorio.

Al Foro Boario sono previste prove di funzionamento dei macchinari destinati alle varie attività agricole e la dimostrazione di come si ottenga il nostrale d’alpe da parte della produttrice Roberta Colombero. Poi, sono in cantiere due incontri che vogliono offrire spunti di riflessione e nuove idee.

Il primo andato in scena prima dell’inaugurazione, sotto forma di tavola rotonda e allestito da Fondazione Bertoni e Comune, si è occupato del Programma di Sviluppo Rurale. Un importante momento di confronto nel quale, tra interrogativi e risposte, sono emerse le straordinarie occasioni offerte dai finanziamenti europei e pubblici (al Piemonte, 1 miliardo di euro fino al 2020) per dare incoraggianti prospettive di sviluppo al settore agricolo e all’indotto collegato.

Il secondo convegno, in programma lunedì 4, alle 10, ancora al Foro Boario, ha come titolo “Le sfide dell’agricoltura nelle piccole Italie”. Organizzato da Uncem, Gruppo di Azione Locale “Tradizione delle Terre Occitane”, alcune Unioni Montane della provincia, Fondazione Bertoni e Comune di Saluzzo, si pone l’obiettivo di fare il punto sulle opportunità di crescita e di trasformazione dell’agricoltura nelle aree svantaggiate e nelle terre alte: cioè proprio le piccole Italie che hanno una grande voglia di rinascere.

Infine, durante la Mostra, nell’ambito della festa patronale di San Chiaffredo, è protagonista il Centro storico di Saluzzo con diversi spettacoli e i fuochi d’artificio (martedì 5 settembre alle 21.30). Un modo per vivere con passione e interesse le tante meraviglie offerte dalla parte antica della Capitale del Marchesato. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito.

“La Mostra della Meccanica Agricola – ha detto il presidente della Fondazione Bertoni, Enrico Falda – quest’anno spegne 70 candeline. Un traguardo importante che la vede sempre di più attuale e al passo con i tempi, capace di cogliere nei mutamenti del momento storico che stiamo vivendo occasioni e opportunità. Una tre giorni in cui immergersi guardando al futuro senza perdere di vista la vocazione di incontro popolare”.

Per il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni “la Mostra rappresenta, nella sue tante sfaccettature, la continuità della tradizione agricola e zootecnica saluzzese, ma dimostra anche la dinamicità dei settori coinvolti rivolgendo grande attenzione alle nuove tecnologie. Certo, non possiamo nasconderci le difficoltà: superata la crisi del latte, ora c’è quella delle pesche. Il ripetersi ciclico dei problemi dovrebbe sollecitare la politica a una riflessione sui rimedi da prendere. Come Comune stiamo facendo la nostra parte attraverso queste manifestazioni che costituiscono una vetrina di promozione del territorio”.

Il viceministro Olivero ha confermato impegni e lanciato sfide: “Questa Mostra, prestigiosa per storia e rilevanza degli espositori, è anche un momento di confronto sul futuro di un’area agricola straordinaria quale il Saluzzese. In un anno difficile per la nostra agricoltura, duramente colpita da eventi atmosferici avversi, ancor più si coglie l’importanza dell’innovazione e della tecnologia a supporto della produzione. Per questo il mio Ministero promuove agricoltura di precisione e investimenti, attraverso tutti gli strumenti possibili”.

Quali le strade da percorrere? “I risultati migliori si possono raggiungere solo in stretto raccordo con le organizzazioni dei produttori e la filiera. Il Saluzzese sta vivendo una crisi, quella della pesca, che non è congiunturale e che va affrontata con strategie che solo istituzioni e imprenditori insieme possono mettere in campo. Per questo ho fortemente voluto la nascita del Tavolo Nazionale Ortofrutta, che da settembre dovrà affrontare queste problematiche e indicare soluzioni condivise. Le risorse economiche non sono illimitate ma sufficienti, a patto di usarle in modo puntuale per migliorare la qualità e ridare competitività alle nostre produzioni”.