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Sale a 31 milioni il fatturato di Compral Carni, il principale player sul mercato della Piemontese


Cinque anni di crescita costante per la Compral Carni che mercoledì 9 maggio, nell’assemblea dei soci allevatori-produttori, ha approvato il bilancio 2017 (il fatturato è salito a 31 milioni di euro dai 24 milioni del 2012) Roberto Chialva in via di riconferma.

Un trend positivo sottolineato con soddisfazione dal direttore della cooperativa, Bartolomeo Bovetti, che ha illustrato numeri e dati alla platea riunita al Giardino dei Tigli di Cussanio. Se il consistente aumento del fatturato rappresenta anche plasticamente il traguardo raggiunto, gli elementi su cui ha posto l’accento il dottor Bovetti sono rappresentati dal patrimonio netto di oltre 2 milioni di euro e dal buon rapporto fra costi e ricavi che, nonostante lo sviluppo delle attività sostenuto da importanti investimenti, garantisce i margini sufficienti a garantire la remunerazione dei soci. Altro fattore confortante, la piena esigibilità dei crediti, riferiti in gran parte alla grande distribuzione, nel suo insieme primo cliente della Compral.

“Tutto questo – ha sottolineato il direttore Bovetti – sta a significare che c’è stata accortezza nel mantenere la cooperativa in condizioni di solidità. Anche se dobbiamo purtroppo rimarcare quanto sia difficile far percepire che la qualità va compensata in modo adeguato  intentendo per qualità, assieme all’eccellenza della nostra carne di razza Piemontese, un’etica aziendale che per Compral vuol dire conti in ordine, pagamenti puntuali ai soci, correttezza della gestione del processo di produzione, sicurezza del lavoro,  rispetto  dell’ambiente”.

Altre cifre. Oggi la cooperativa conta 220 soci e rappresenta il principale player sul mercato della carne Piemontese, con oltre diecimila capi lavorati nel laboratorio del Miac. I dipendenti sono 24, dodici gli automezzi, tre le società partecipate tra le quali il franchising della Fassoneria che con le aperture di Roma e Milano e le prossime di Monza, Catania e ancora Roma punta a raggiungere la decina di locali entro l’anno in tutta Italia. Continua invece a essere pari a “zero” l’indennità riconosciuta al presidente e ai componenti del consiglio di amministrazione.

Ringraziando l’assemblea per la riconferma, il presidente Chialva ha ribadito la sua visione del modello cooperativo e del sistema allevatoriale che lo vede da anni al vertice anche come guida dell’Arap, l’associazione regionale. “Siamo una grande e bella famiglia in cui ognuno di noi è responsabile per la sua parte di un destino condiviso. La nostra forza è credere in quello che facciamo cercando di farlo meglio, perchè operiamo in un mercato sempre più globale e difficile, dove la carne, come il latte, è in balia di una concorrenza spietata. Continuo a chiedermi: se non fosse nata la Compral, come sarebbe oggi la situazione per i produttori? Sicuramente, la realtà allevatoriale si sarebbe ridotta, mentre invece è aumentato il numero delle aziende e delle famiglie impegnate, compresi numerosi giovani che sono la migliore garanzia per assicurare il futuro del settore”.

Non a caso, il direttore Bovetti ha suggellato i lavori dell’assemblea parafrasando il pensiero dell’economista inglese che già nell’Ottocento aveva stabilito l’equazione “Crescita della cooperazione uguale maggiore progresso della civiltà”.