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Roero Docg, battaglia sul via al disciplinare


La settimana scorsa a Roma il Comitato Vini ha approvato il nuovo disciplinare del Roero DOCG, ma per quanto riguarda la possibilità di decorrenza dalla vendemmia 2017, lo stesso non si è espresso in modo definitivo.

I produttori tra le altre novità, attendono di poter utilizzare le menzioni geografiche aggiuntive, le famose “sottozone”, per dare maggior centralità al territorio, ma nonostante il benestare acquisito rischiano di dover attendere la vendemmia 2018 poiché un Decreto del 2015 prevede che se il nuovo disciplinare è pubblicato definitivamente in Gazzetta Ufficiale dal 1° agosto, entrerà in vigore solo dalla campagna successiva.

Considerando che l’iter prevede, dopo l’approvazione del Comitato, la pubblicazione del parere in Gazzetta Ufficiale e ancora l’attesa dei previsti 60 giorni per le eventuali controdeduzioni, la pubblicazione definitiva avverrà posteriormente alla suddetta scadenza.

I produttori tramite il loro Consorzio hanno presentato da mesi tutta la documentazione e sono quindi incolpevoli; sono le lungaggini amministrative che hanno consentito di portare all’esame la proposta solo ieri mercoledì 7 giugno.

Coldiretti Cuneo, in sintonia con la Confederazione Nazionale, ha ottenuto l’emanazione di una circolare che in parte mitiga la rigidità del decreto e potrebbe risolvere il caso del Roero e di altre DOC/G (vedi Asti secco, Brachetto, ecc..). Il condizionale è sempre d’obbligo viste le complessità normative implicate.

In occasione della riunione di ieri del Comitato, il rappresentante Coldiretti ha ufficialmente richiesto di mettere in discussione l’applicazione del decreto nella prossima seduta al fine di recepire l’orientamento dello stesso gruppo di lavoro e impegnare il Ministero ad una sua rapida revisione delle disposizioni.