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Riso biologico, come difenderlo dai furbetti


Si è tenuto oggi, giovedì 16 giugno, presso Crea, a Vercelli, l’incontro sulla “Filiera del riso biologico”, organizzato dalla Regione Piemonte, cui hanno preso parte rappresentanti dei risicoltori, delle associazioni agricole, degli enti del settore.
“E’ stato un incontro utile e molto partecipato – commenta l’assessore Giorgio Ferrero – si è fatto il punto sulle prospettive del riso biologico. Un settore trainante, il biologico non conosce difficoltà neanche nella crisi, un settore che può qualificare in termini di qualità e di benessere per la salute dei cittadini il riso prodotto in
Piemonte”.
“Noi siamo convinti che il riso biologico rappresenti dunque una prospettiva importante anche per la risicoltura piemontese, la principale in Italia e in Europa, una possibilità in più sul mercato globale. Per questo metteremo in campo tutte le azioni possibili per sostenerlo e valorizzarlo”.
“C’è anche un problema di correttezza, che coinvolge gli interessi dei consumatori e degli stessi produttori onesti, la stragrande maggioranza. Proprio per impedire che qualche “furbetto” vanifichi l’immagine del riso biologico e dei produttori piemontesi, abbiamo raddoppiato o quadruplicato – secondo gli enti cui si fa riferimento – i controlli, in modo che non venga fatto passare per riso biologico ciò che biologico non è. Lo dobbiamo ai cittadini e al loro diritto a non essere truffati, ma anche ai produttori corretti, che non possono sopportare la concorrenza sleale operata da pochi furbetti”.