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Risicoltori piemontesi martedì 15 luglio a Roma


I risicoltori delle tre province piemontesi a vocazione risicola, Alessandria, Novara – Vco e Vercelli – Biella sono presenti a Roma, davanti al Ministero dell’Agricoltura per sostenere le richieste al Governo Italiano avanzate in questi giorni ed in particolare nella manifestazione di venerdì 11 luglio a Torino in Piazza Castello.
Come ha ricordato il presidente Roberto Moncalvo, “il riso Made in Italy è una realtà da primato per qualità, tipicità e sostenibilità che va difesa con l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza, la pubblicità dei nomi delle industrie che utilizzano riso importato, l’applicazione della clausola di salvaguarda nei confronti delle importazioni incontrollate, ma anche l’istituzione di una unica borsa merci e la rivisitazione dell’attività dell’Ente Nazionale Risi”.
A tal proposito, Coldiretti Piemonte ricorda che la Giunta regionale venerdì scorso ha sospeso i lavori ed il presidente della Giunta Sergio Chiamparino e l’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero sono scesi per esprimere la totale condivisione del documento di Coldiretti.
Chiamparino e Ferrero si sono impegnati come Giunta regionale a trasmettere al Ministero le richieste dei risicoltori piemontesi. La Giunta proporrà anche un ordine del giorno che sarà portato in approvazione al Consiglio regionale.
Inoltre, nella giornata di giovedì 10, i Prefetti delle province piemontesi hanno ricevuto il documento dai dirigenti provinciali di Coldiretti. Sempre nella giornata di giovedì, il sindaco di Novara Andrea Ballarè ha proposto e ottenuto l’approvazione del documento contenente le richieste di Coldiretti dal consiglio comunale. Essendo anche presidente della commissione delle attività produttive dell’Anci si è impegnato per l’approvazione dell’ordine del giorno anche da parte dell’organismo che presiede per giovedì prossimo.
Conclude Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Piemonte: “La pressione che stiamo esercitando sul Governo e sul Parlamento è tesa ad ottenere misure incisive che vanno dall’approvazione dell’indicazione dell’origine obbligatoria in etichetta, in una nuova norma per regolare il mercato interno, al sostegno dell’adozione della clausola di salvaguardia sulle importazioni a dazio zero da parte dell’UE. Il ministro Maurizio Martina ha già dato ampi segnali di attenzione che ci auguriamo vedano provvedimenti concreti a livello ministeriale quanto prima e una forte determinazione del Governo nazionale in sede di Commissione Europea”.