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Rifiuti agricoli, cosa prevede la semplificazione


“Con l’approvazione del Decreto Legge 101/2013 – informa il collaboratore del Cipat/Cia di Cuneo Paolo Ambrogio – sono state approvate alcune semplificazioni in materia di trasporto dei propri rifiuti prodotti dall’azienda agricola. Si tratta di un importante risultato nella direzione della riduzione di oneri burocratici. In estrema sintesi le modifiche apportate riguardano due rilevanti aspetti. Il primo si riferisce alla tenuta dei registri di carico e scarico che per gli imprenditori agricoli potrà essere assicurata attraverso la conservazione per tre anni del formulario di identificazione oppure con altro documento di conferimento se l’agricoltore è all’interno di un circuito organizzato di raccolta o di un accordo di programma. Al riguardo, senza entrare in complessi tecnicismi relativi alla nostra realtà provinciale, faccio presente che ora è sufficiente, per soddisfare l’obbligo della tenuta dei registri, la conservazione per tre anni dei documenti di conferimenti utilizzati al momento della consegna dei propri rifiuti al centro di raccolta autorizzato. Il secondo aspetto rilevante riguarda l’esonero dall’iscrizione all’albo gestori ambientali. La nuova norma dispone l’esonero dall’iscrizione per gli imprenditori agricoli (di cui all’art. 2135 del Codice Civile) che trasportano i rifiuti da essi prodotti nell’ambito del territorio regionale o provinciale dove ha sede l’impresa, ai fini del conferimento dei rifiuti stessi nell’ambito del circuito organizzato di raccolta o accordo di programma. La norma si riferisce a tutti i rifiuti agricoli prodotti, indipendentemente dalla quantità e dal fatto che siano pericolosi o no”.
“Rimane ancora da sciogliere il nodo spinoso – conclude Ambrogio – dell’iscrizione al Sistri (Sistema informatico di tracciabilità) che dovrebbe decorrere dal prossimo 3 marzo 2014, per la cui soluzione è stato da noi richiesto l’esonero degli agricoltori”.