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Redditi, le detrazioni fanno la differenza


Con la chiusura delle dichiarazioni dei redditi si è potuto notare come chi ha correttamente usufruito delle detrazioni e deduzioni fiscali concesse dall’Amministrazione Finanziaria abbia avuto un rilevante ritorno finanziario. A farla da padrone sono state le detrazioni relative alla ristrutturazione di immobili o alla riqualificazione energetica degli stessi che nella misura del 50% la prima e del 65% la seconda comportano un recupero, seppure in 10 anni, di tutto rispetto. Ovviamente per poter usufruire di tali agevolazioni è necessario avere dell’imposta da compensare altrimenti il tutto è vanificato. Soprattutto coloro che operano in ambito agricolo, coltivatori diretti, soci di società semplici agricole o soci di società di persone che determinano il reddito su base catastale non sempre hanno prestato molta attenzione a tali agevolazioni fiscali proprio perché essendo il loro reddito quantificato su valori catastali l’esigua imposta da compensare non giustificava gli adempimenti da porre in essere per usufruire delle agevolazioni predette.

NUOVO SCENARIO
Considerato che le norme approvate nell’ultimo periodo (vedi ad esempio quella relativa alla tassazione della produzione di energia elettrica da fonti agroforestali) e presumibilmente quelle che verranno approvate in futuro tendono ad aumentare la base imponibile degli imprenditori agricoli delle loro aziende con il conseguente aumento dell’imposta dovuta, potrebbe essere il momento di iniziare a tenere in dovuta considerazione le agevolazioni che il fisco concede sotto forma di deduzioni e detrazioni per poter bilanciare il maggior aggravio fiscale relativo all’attività.

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
A questo punto è bene ricordare che per tutto il periodo di imposta 2014 è in essere la detrazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie con il tetto massimo pari ad Euro 96.000,00 per ogni unità abitativa così come il 65% per gli interventi sul risparmio energetico. Sempre fino a fine anno c’è inoltre la possibilità di usufruire del bonus relativo all’acquisto di mobili, collegato alla ristrutturazione del fabbricato nel quale verranno montati, fino ad un massimo di spesa pari ad Euro 10.000. In tutti i casi si rientra del recupero fiscale in 10 rate annuali.

PROSPETTIVE
L’agevolazione sulla ristrutturazione continuerà poi anche nel 2015 con una riduzione dal 50% al 40%, sempre con un limite di Euro 96.000,00, per poi tornare all’iniziale 36%, con un limite di Euro 48.000,00 a partire dal 2016. Le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica saranno invece ancora agevolabili nella misura del 50% per tutto il periodo di imposta 2015.

CEDOLARE SECCA
In una attenta valutazione di pianificazione fiscale è anche necessario valutare, qualora si voglia usufruire delle predette detrazioni, l’opportunità o meno di optare per la cedolare secca in caso di fabbricati abitativi dati in locazione in quanto qualora il canone di affitto sia assoggettato alla cedolare secca l’imposta sostitutiva che si va a versare non è “compensabile” con detrazioni o deduzioni fiscali di alcun tipo, a differenza invece della rendita derivante dai canoni di locazione in regime di tassazione ordinaria.

RICEVUTE FISCALI
Infine è inutile dire che è bene conservare sempre tutte le ricevute relative, tanto per citarne alcune, a visite mediche, esami, spese per farmaci (lo scontrino deve riportare il codice fiscale), le quietanze per l’iscrizione dei ragazzi dai 5 ai 18 anni alle attività delle associazioni sportive (calcio, basket, piscine, judo ecc…), le attestazioni di spesa per la frequentazione di asili nido, le quietanze dei modelli di versamento dei contributi previdenziali per le colf e badanti ecc… proprio perché anche tante piccole spese se poi riunite posso garantire un apprezzabile vantaggio al momento del pagamento delle imposte.

Alberto Tealdi
a.tealdi@studiocugnasco.it