Record di consumi di frutta e verdura grazie al caldo, ma i prezzi riconosciuti agli agricoltori rimangono insoddisfacenti
La settimana più bollente ha cambiato i consumi degli italiani con il record della frutta e verdura portata a tavola dagli italiani durante l’anno che aumenta del 15% rispetto alla settimana precedente, ma un balzo si registra anche per i gelati, la birra e l’acqua che aiutano a combattere la grande afa.
E’ quanto stima la Coldiretti in riferimento all’impatto sugli acquisti provocato dal forte innalzamento delle temperature nell’ultima settimana rispetto a quella precedente sulla base delle indicazioni dei mercati di Campagna Amica che in molti casi rimarranno aperti durante al week end.
L’aumento della domanda di frutta e verdura Made in Italy non ha riguardato solo i consumi interni, ma anche le esportazioni che – sottolinea la Coldiretti – hanno registrato nello stesso periodo un deciso aumento in Europa investita da una decisa ondata di caldo in numerosi Paesi come la Francia, ma anche in Gran Bretagna e in Germania, il principale mercato estero di destinazione della produzione italiana
La svolta meteo – precisa la Coldiretti – ha cambiato il menù e spinto a portare in tavola o in spiaggia cibi freschi genuini e dietetici che dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore e riforniscono di vitamine come la frutta.
Peraltro le condizioni climatiche favorevoli del mese di giugno e luglio – continua la Coldiretti – hanno favorito la produzione di frutta dolcissima con un elevato grado zuccherino e di sostanze antiossidanti (vitamine, antociani e betacaroteni). Nonostante questo i compensi riconosciuti agli agricoltori per alcuni prodotti sono del tutto insoddisfacenti, al di sotto dei costi di produzione, con i prezzi che moltiplicano dal campo alla tavola – denuncia la Coldiretti – per colpa delle distorsioni lungo la filiera e delle importazioni selvagge di prodotto straniero spacciato per italiano.
Per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria.
In un momento di difficoltà – continua la Coldiretti – si tratta di un atto di solidarietà a favore degli agricoltori, ma anche di un aiuto al proprio benessere per combattere il grande caldo. Con le alte temperature di questi giorni la frutta – precisa la Coldiretti – disseta, reintegra i sali minerali persi con il sudore e rifornisce di vitamine l’organismo ma aiuta anche a “catturare” i raggi del sole ed è anche in grado di difendere dalle scottature. La dieta adeguata per una abbronzatura sana e naturale si fonda infatti sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favoriscono la produzione nell’epidermide del pigmento melanina che protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle. Sul podio del “cibo che abbronza” secondo la speciale classifica stilata dalla Coldiretti salgono carote, radicchi e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, pesche e ciliegie.