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Raccolta frutta compromessa per i prossimi anni


Eventi atmosferici sempre più violenti e “fuori stagione” stanno mettendo in difficoltà le colture della Granda, come accaduto con la terribile grandinata che si è abbattuta martedì 19 maggio su Busca e Villar San Costanzo o quella che ha interessato il Saluzzese e la Valle Po pochi giorni prima e ancora i fenomeni che hanno coinvolto diverse località del Monregalese e dell’Albese. Particolarmente a rischio sono le piante da frutta, ma danni si registrano anche sui vigneti e sui cereali.
“È un periodo questo molto sensibile per le piante perché siamo a inizio campagna e se la pianta viene compromessa adesso rischiamo non solo di avere seri problemi sull’annata in corso, ma anche di pregiudicare la successiva – commenta Alberto Giordano, presidente sezione ortofrutticola di Confagricoltura Cuneo -. Le piante sono così costrette a rivegetare in maniera anomala, diventando poi poco predisposte alla produzione”.
Eventi atmosferici imprevisti e dannosi che si presentano in un periodo dell’anno normalmente non caratterizzato da eventi di questo tipo e particolarmente importante per il ciclo produttivo delle piante da frutta. “Mele e pesche sono già di una buona dimensione – continua Giordano -, mentre le albicocche sono prossime alla maturazione: siamo quindi in una fase molto delicata e le pesanti grandinate stanno creando non pochi problemi”.
Anche i cereali subiscono danni da questa pazza primavera. “Eventi atmosferici di questo tipo nei territori colpiti hanno compromesso i raccolti di orzo e grano – commenta Adriano Rosso, direttore di Confagricoltura zona di Cuneo –; nel caso del mais invece i danni sono più contenuti. Anche per i cereali, come per la frutta, il consiglio è sempre più quello di assicurarsi contro eventi atmosferici così gravi e imprevedibili”.
Violente grandinate hanno interessato anche i vigneti colpendo a macchia di leopardo, ad esempio, le zone di Dogliani, Monforte e Novello. “In alcuni casi, soprattutto nel Doglianese, è compromessa l’annata in corso, mentre in altri potrebbero esserci dei cali produttivi in vigneto a causa della rottura dei tralci – commenta Antonio Marino, tecnico di Confagricoltura Cuneo, che insieme allo staff dei tecnici dell’associazione sta monitorando i vigneti danneggiati -. Problemi si registrano anche nei noccioleti, dove in alcuni casi sono stati danneggiati gli apici vegetativi, con la lacerazione del legno e l’asportazione dei frutti”.