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Quote latte: positiva la rateizzazione delle multe


Assicurare una maggiore trasparenza nella filiera con l’obbligo di contratti scritti, della durata di 12 mesi, in cui si vincolano gli acquirenti di latte crudo a corrispondere un prezzo che non vada sotto ai costi di produzione dell’allevatore. Questo uno dei contenuti più rilevanti del decreto agricoltura approvato dal Governo.
“Questo decreto approvato dal Governo è un buon passo avanti. Per quanto riguarda il Piemonte, da cinque anni grazie all’accordo di filiera, costituito da Compral Latte – Inalpi e Ferrero, il prezzo del latte indicizzato tiene già conto dei costi di produzione dei nostri allevatori. La manifestazione ‘Un giorno da allevatore’, indetta da Coldiretti lo scorso 6 febbraio, sta ottenendo importanti risultati”, commenta Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte.
Inoltre, nel decreto si amplia la possibilità di compensazione per l’ultima campagna, consentendo a chi ha superato le quote fino al 12 per cento di compensare fino al 6 per cento.
“La rateizzazione delle multe dell’ultimo anno di quote latte rappresenta un vantaggio anche per il Piemonte che ha superato di circa il 3% il livello massimo di produzione – sottolinea Antonio De Concilio direttore di Coldiretti Piemonte –. Rimaniamo in attesa delle circolari applicative da parte del Mipaaf e dei calcoli definitivi da parte di Agea sulla produzione lattiero casearia della campagna 2014/2015”.
Il settore lattiero caseario piemontese ha numeri importanti: conta, infatti, 1900 aziende, oltre 8 mila addetti, vale 390 milioni di produzione lorda vendibile e ha a disposizione circa 8 milioni di quintali di quote.
Le sollecitazioni di Coldiretti hanno portato anche all’intervento dell’Antitrust per inasprire le sanzioni verso le pratiche sleali di mercato e le violazioni delle prescrizioni dell’art. 62 con multe che vengono innalzate da 3 mila fino a 50 mila euro.