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Quinabactina, la molecola che difende dalla siccità


E’ stato ottenuto in laboratorio dai ricercatori dell’università della California a Riverside un ‘sosia’ dell’ormone dello stress delle piante, che le aiuta a difendersi dalla siccità: è poco costoso e basterebbe spruzzarlo sulle foglie per ottimizzare la loro capacità di usare l’acqua.
La nuova molecola sintetica è stata battezzata ‘quinabactina’ ed è in grado di scatenare gli stessi effetti dell’ormone dello stress delle piante, l’acido abscissico (Aba). Questa sostanza viene normalmente prodotta dalle cellule vegetali quando la pianta si trova in condizioni di forte stress ambientale, per esempio a causa della siccità. In questo caso, l’acido abscissico si lega a specifici recettori e blocca l’evaporazione di acqua dalle foglie determinando la chiusura delle piccole ‘bocche’ (stomi) normalmente usate per cedere ossigeno e assorbire anidride carbonica.
Il coordinatore dello studio Sean Cutler ha illustrato in un convegno: “E’ noto da anni che spruzzando l’acido abscissico sulle piante si migliora la loro tolleranza allo stress, ma questa sostanza è troppo costosa per essere impiegata nei campi dagli agricoltori”.
Il ‘sosia’ ottenuto in laboratorio, invece, ha una struttura chimica molto più semplice, e di conseguenza produrlo è più facile e meno costoso: ciò potrebbe renderlo un ottimo strumento a buon mercato per rendere le coltivazioni resistenti ai cambiamenti climatici.
Nell’immagine gli effetti di 8 giorni di carenza di acqua su giovani piante di soia trattate con 50 micromoli di vari prodotti ed il sorprendente risultato della quinabactina.
Consuelo Monge, tecnico Cipat/Cia di Cuneo