Quattromila euro a ettaro per la riconversione degli impianti di actinidia (dal 2007 in poi) in Piemonte
Scade il 2 settembre 2019 il termine per la presentazione delle domande di contributo regionale a favore delle aziende agricole per la riconversione degli impianti di actinidia in Piemonte.
Il sostegno è rivolto ai conduttori di frutteti di actinidia estirpati tra il 1 luglio 2018 ed il momento di presentazione della domanda di contributo. L’estirpo deve riguardare porzioni continue di superficie di almeno 500 mq. Le superfici oggetto di estirpo non possono essere oggetto di reimpianto con Actinidia sp. fino al 30 giugno 2020.
I contributi sono erogati con riferimento al Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo.
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo forfettario in conto capitale la cui entità è pari a 4.000 euro ad ettaro per i frutteti realizzati dal 2007 in poi (che pertanto risultino dichiarati nei piani colturali dell’anagrafe agricola del Piemonte dal 2008 o da annate successive), oppure di 2.000 euro ad ettaro per i frutteti realizzati precedentemente (che risultino dichiarati nei piani colturali dell’anagrafe agricola del Piemonte dal 2007 o da annate precedenti).
L’entità dei contributi erogati non potrà superare il massimale concedibile per beneficiario di 20.000 euro nell’arco degli esercizi finanziari 2017-2018-2019, tenendo conto anche delle altre somme eventualmente già concesse allo stesso beneficiario nello stesso periodo quali aiuti “de minimis” nel settore agricolo.