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Qualità Verificata la via veneta alla sicurezza


Prende forma il consorzio di tutela dei prodotti QV, che aderiscono al disciplinare a “Qualità verificata”. Con il provvedimento che disciplina la costituzione del Consorzio e gli adempimenti per chi vi aderisce, la Giunta regionale del Veneto prosegue nella strategia di valorizzazione dei marchi come strumenti identificativi della qualità, e di promozione e valorizzazione di prodotti ‘sicuri’ e di eccellenza nell’agroalimentare.

“L’istituzione del Consorzio di tutela e valorizzazione dei prodotti a Qualità verificata arriva a compimento di un percorso lungo, partito ancora 16 anni fa dalla prima legge istitutiva del sistema QV – evidenzia l’assessore all’Agricoltura veneto Giuseppe Pan – e condiviso con gli utilizzatori del marchio”.

“Il consorzio di tutela – continua Pan – è l’unico esempio di un consorzio pluriprodotto (di solito i consorzi di tutela sono costituiti dai produttori di DOP ed IGP e trattano un solo prodotto o prodotti simili) ed è stato congeniato in modo da garantire rappresentanza e autorevolezza ai suoi soci ed alle loro azioni di valorizzazione delle diverse filiere produttive”.

La Giunta regionale ha normato, con il proprio provvedimento, la costituzione, la struttura organizzativa, i requisiti, i criteri di rappresentanza, la ripartizione dei costi del consorzio e gli obblighi per gli appartenenti, le procedure di vigilanza.

“La creazione di un consorzio di tutela al quale potranno aderire i produttori agricoli e agroalimentari che adottano i disciplinari QV – sottolinea l’assessore – responsabilizza ulteriormente le filiere, nei diversi passaggi, sino alla distribuzione e al consumatore finale. Il consorzio di tutela dovrà sostenere e migliorare la conoscenza e la commercializzazione delle carni, dell’ortofrutta, dei cereali, del settore floro-vivaistico e di tutte le eccellenze del comparto primario veneto, aiutando i nostri produttori a difendere il loro lavoro da falsi, contraffazioni o prodotti di incerta provenienza”.

“L’obiettivo ultimo – mette in chiaro l’assessore – resta quello di offrire le migliori garanzie ai consumatori e premiare, con lo strumento del logo certificato e dell’organismo consortile che ne tutela l’uso e la promozione, chi investe nella qualità e si sottopone a disciplinari rigidi e complessi per tutelare la sicurezza e l’eccellenza dei propri prodotti”.

(Fonte: Ansa)