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Quale futuro per il prosciutto italiano? Il punto sulla situazione del comparto, giovedì 23 maggio a Reggio Emilia


Il nuovo corso del comparto, dopo il tavolo di filiera svoltosi al Mipaaft un mese fa, vede davanti a sé la necessità di riequilibrare il mercato dei prodotti suinicoli per evitare di relegare l’Italia al solo ruolo di paese importatore e trasformatore di carni suine.

Delle prospettive si parlerà al convegno dal titolo “Quale futuro per il prosciutto?”, in programma a Reggio Emilia, giovedì 23 maggio (h. 10.30 presso l’Auditorium Tecnopolo, piazzale Europa 1), promosso dall’Organizzazione Interprofessionale Gran Suino italiano.

L’apertura dei lavori è affidata a Gabriele Canali dell’Università Cattolica di Piacenza. Seguirà una tavola rotonda moderata dal presidente dell’Oi Gran Suino italiano, Guido Zama, nella quale interverranno: Lorenzo Fontanesi, presidente di UNAPROS; Vittorio Capanna, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma; Davide Calderone, direttore generale di ASSICA; Moreno Manenti, responsabile area di filiera dell’Istituto Parma Qualità e Roberta Chiarini, responsabile servizio organizzazioni di mercato e sinergie di filiera della Regione Emilia-Romagna.

È prevista la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Simona Caselli.