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Psr, troppi giovani esclusi il Piemonte investa di più


La Regione Piemonte deve finanziare immediatamente un nuovo bando per l’insediamento dei giovani in agricoltura e individuare con urgenza nuove risorse da destinare ai numerosi giovani esclusi dalla graduatoria del primo bando del 2016. Esclusioni che non hanno alcun fondamento se non la mancata dotazione di fondi.

Questa la richiesta di Coldiretti Cuneo alla Regione Piemonte dopo aver preso atto delle esclusioni dalle graduatorie di centinaia di giovani che avevano presentato un piano di insediamento ed affrontato gli oneri economici che l’insediamento agricolo comporta.

Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo e Piemonte: “Si tratta di una situazione che rasenta l’assurdo: le misure 4.1.2 e 6.1 del Psr 2014-2020 che favoriscono gli investimenti nelle aziende condotte dai giovani e che consentono l’insediamento dei giovani agricoltori sono finanziariamente sottodotate. Occorre trasferire immediatamente i fondi del Psr su queste misure per evitare di illudere migliaia di giovani che nell’agricoltura e negli investimenti nel settore agroalimentare ci credono”.

Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo: “Oltre a dotare finanziariamente le misure sulle quali già sono state presentate delle domande bisogna con urgenza riaprire un nuovo bando che consenta agli esclusi del bando 2016 di accedervi senza ulteriori oneri per i giovani. Il Psr è l’unico strumento che consente di dare concretezza alle aspettative di un settore che oggi è motore di sviluppo per l’intera economia e in particolare in Provincia di Cuneo. Inoltre la minore dotazione finanziaria per i giovani che operano nelle zone montane ha prodotto numerose esclusioni a future imprese in zone già gravemente in difficoltà”.