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Psr Piemonte, le risposte dell’assessore Ferrero


L’assessore regionale Giorgio Ferrero ha ricevuto una delegazione della Confagricoltura, al termine del presidio promosso dall’organizzazione agricola davanti all’assessorato. Durante l’iniziativa, l’assessore Ferrero è sceso tra i partecipanti.

Alla manifestazione hanno preso la parola numerosi dirigenti della Confagricoltura, tra cui il presidente nazionale Mario Guidi e i presidenti provinciali e regionale, ed esponenti del mondo della politica: l’europarlamentare Mario Borghezio, l’ex parlamentare Sebastiano Fogliato e il consigliere regionale Massimo Berutti.

“Ho ribadito alla delegazione, guidata dal presidente Guidi, gli impegni già assunti in precedenti tavoli verdi e nell’ultimo comitato di sorveglianza”, ha spiegato Giorgio Ferrero, “per fare in modo che il Psr sia uno strumento il più possibile efficace per rilanciare l’agricoltura piemontese a partire dal sostegno ai giovani, agli investimenti e all’agroambiente. Sui giovani molto è già stato fatto con l’incremento del 30% del budget dei due bandi del 2016 che li riguardano e continueremo a fare con l’apertura di altri due bandi a inizio 2017. Rastrelleremo quante più risorse possibili da altre misure per rafforzare l’intervento su questi tre settori. Ma per onestà occorre dire che le risorse, pur importanti, non sono illimitate. Cercheremo comunque di soddisfare al massimo le richieste che ci vengono dal mondo agricolo, come stiamo già facendo e come emerge dal confronto con i precedenti Psr, sia in termini di risorse impegnate che di domande accettate”.

Entro il 2016 saranno impegnate risorse per oltre il 50% dell’intero Psr (1,09 miliardi), mentre sono in corso di pagamento 20 milioni a oltre 6 mila aziende piemontesi per l’anticipo sui bandi della lotta integrata. Nel 2016 solo nei bandi sugli investimenti e i giovani sono state impegnate risorse per 143 milioni di euro, finanziando 2349 domande, un numero davvero significativo. Nell’insediamento giovani le domande accettate sono circa il 70%.

Anche i confronti con il passato sono a favore del Psr in atto. Nel vecchio Psr furono finanziate il 42,35% delle domande sugli investimenti delle aziende agricole, nel nuovo il primo bando ha visto soddisfatte il 55,37% delle domande. “Purtroppo le risorse non sono inesauribili”, conclude Giorgio Ferrero, “ma intendiamo procedere su questa strada, anche nel confronto e nella concertazione con le organizzazioni agricole”.