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Psr Piemonte, attivati i primi due bandi


I bandi pubblicati mercoledì 23 dicembre 2015 sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte riguardano nello specifico il “miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole” e il “miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori”.
Il primo una ha una dotazione di 50 milioni di euro, mentre il secondo gode di una dotazione di 30 milioni.
“Finalmente siamo partiti, come da impegni presi”, commenta l’assessore Giorgio Ferrero. “Con questi due primi bandi centriamo due obiettivi essenziali per l’agroalimentare piemontese e il suo sviluppo. Da una parte gli investimenti per l’ammodernamento delle aziende agricole, necessario per tenere il passo della concorrenza e valorizzare l’eccellenza dei nostri prodotti. Dall’altro il sostegno agli investimenti effettuati dai giovani agricoltori, fondamentale per il futuro della nostra agricoltura, dato il patrimonio di energie e di creatività che dai giovani può venire.
Inoltre, con il bilancio pluriennale approvato oggi, la Giunta regionale garantisce anno per anno le risorse necessarie per il cofinanziamento, invece che farle slittare alla fine della programmazione, come era abitudine in passato”.
Con questi bandi vengono introdotte novità nella semplificazione e nel rigore, nonché nell’esclusione delle pratiche le cui dichiarazioni non sono corrispondenti a criteri. In particolare emerge l’attenzione per la semplificazione e la qualità degli investimenti; ciò significa non un unico bando pubblicato, bensì più bandi programmati, che consentono la pianificazione degli investimenti. Ne sono previsti 4 a distanza di 12 mesi.
L’altra novità riguarda l’introduzione di un punteggio minimo di ingresso, grazie al quale sarà possibile selezionare la qualità dei progetti presentati. Non è previsto lo scorrimento delle graduatorie, ma l’utilizzo delle economie sui bandi successivi; infine, la suddivisione del budget tra montagna e il resto del territorio regionale, con l’obiettivo di tutelare le aree e il tessuto imprenditoriale più fragile della nostra Regione. Il massimale di investimento per ogni singola azienda è fissato in 250 mila euro, (+ 50 mila rispetto all’ultima programmazione).