“Prorogate i termini per accatastare i fabbricati”
dell’Economia e delle Finanze per chiedere di slittare al 31 dicembre la scadenza
degli accatastamenti rurali. Nella Granda sarebbero oltre 60 mila gli immobili
ancora da regolarizzare. Impossibile riuscire a farlo entro il 30 novembre
Una proroga dei termini per l’accatastamento dei fabbricati rurali: è la richiesta avanzata dalla Provincia di Cuneo per tramite della sua presidente in una lettera indirizzata a Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia del Territorio e Regione Piemonte.
In base alla normativa vigente, tutti i fabbricati rurali che risultano al Catasto Terreni, con esclusione di quelli che non costituiscono oggetto di inventariazione, devono essere dichiarati al Catasto Edilizio Urbano entro il 30 novembre 2012.
La domanda di proroga risponde alla preoccupazione manifestata da professionisti del settore e rappresentanti di categoria che hanno rappresentato le numerose problematiche, burocratiche e tecniche, da affrontare per la presentazione delle richieste necessarie alla regolarizzazione dei fabbricati. Problematiche che, di fatto, renderebbero impossibile il rispetto dei termini stabiliti dalla legge.
“In Granda – spiegano la presidente Gianna Gancia e l’assessore all’Agricoltura Roberto Mellano – le realtà rurali da censire ed accatastare superano le 60 mila unità. La questione appare, quindi, di rilevante importanza, considerato anche il numero degli operatori coinvolti, in un settore che vive il disagio della crisi economica in atto. Tutto ciò considerato, la Provincia non può che condividere le preoccupazioni sollevate e far propria la proposta di adozione di una provvedimento di proroga fino al 31 dicembre 2013, così da consentire la reale e concreta attuazione delle procedure”.