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Produzione e prezzi di latte e polvere di latte, cosa succede in Oceania


Australia

La produzione di latte in Australia è aumentata del +1,01% nel periodo luglio – settembre 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche se alcune regioni dovranno affrontare un clima avverso, in generale per le produzioni di latte in Australia è atteso un aumento dal +2% al +3% nella stagione produttiva in corso. Tuttavia, le prolungate offerte di formaggio in blocchi potrebbero ridurre i ricavi dalla vendita del formaggio impattando anche i prezzi del latte alla stalla.

Nuova Zelanda
Produzione -1,6% nel mese di settembre.

Molti Produttori di latte in Nuova Zelanda sperano in alcuni giorni di clima secco che riducano l’acqua stagnante nei pascoli. Le produzioni in settembre sono diminuite del -1,6% rispetto a settembre 2016.

Non è ancora chiaro quali siano i piani del nuovo governo neozelandese per la modifica delle vigenti norme ambientali che riguardano l’irrigazione e l’uso dell’acqua. Alcune delle opzioni prese in esame potrebbero ridurre la facoltà di irrigare i terreni agricoli e l’utilizzo dell’acqua per le vacche.

I prezzi del Burro in Oceania sono diminuiti, ma la riduzione è stata meno ampia rispetto ai prezzi in UE. Un fattore che ha moderato la diminuzione è stato la percezione che gli stock di burro siano leggermente più ristretti del livello ottimale.

I prezzi del formaggio Cheddar sono stabili, supportati dal buon bilanciamento tra produzione, export e stock. È atteso che i prezzi rimangano stabili anche nelle prossime settimane.

I prezzi della polvere di latte magro (SMP) sono diminuiti, collocandosi appena sopra i prezzi dell’Unione Europea.

Diminuiti anche i prezzi della polvere di latte intero (WMP): il prezzo minimo è sceso sotto i 3000$/ton. Quando i prezzi della WMP cadono sotto tale valore, sono motivo di forte preoccupazione in Nuova Zelanda, dove la WMP è la principale destinazione del latte. Non è ancora chiaro il motivo della persistente debolezza di questo mercato, dato che le recenti proiezioni di una minor offerta di latte in Nuova Zelanda avrebbero dovuto sostenere i prezzi della WMP. È possibile che i buyer siano rimasti fiduciosi di poter coprire il proprio fabbisogno di WMP nei prossimi mesi e questo, combinato con un’offerta di WMP all’asta GDT del 17 ottobre superiore a quanto annunciato, abbia indebolito i prezzi.

 

Giovanni Battista Testa

(Fonte dati: CLAL)