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Prezzi all’origine in calo la ripresa è lontana


I prezzi agricoli all’origine continuano a diminuire, registrando una riduzione del 4,81% ad agosto 2014 rispetto ad agosto 2013.
Lo evidenzia Agrinsieme, il coordinamento di Confagricoltura, Cia e Alleanza delle cooperative agroalimentari, commentando i dati Ismea sui prezzi ad agosto. E’ stata un’estate drammatica per il comparto della frutta, con cali rilevanti dei prezzi agricoli anche del 30% a giugno e luglio e una flessione che è proseguita ad agosto (-16,8%), ma anche altri settori sono in grandi difficoltà (-22,5% per i semi oleosi, -18,2% per il vino, -13% per gli avicoli).
A ciò si aggiunga il calo dei consumi interni e la necessità di orientare le politiche commerciali sempre più sull’export e sulla competitività nel mercato globale, mentre crescono i costi di produzione. Non vanno neanche sottovalutati gli effetti diretti e indiretti dell’embargo della Russia sui prodotti europei, con una perdita di più di 5 miliardi di euro per l’Europa agricola. Oltretutto, si perdono quote importanti di mercato a vantaggio di Paesi concorrenti: stanno crescendo massicciamente in Russia le importazioni di clementine dal Marocco.
Il 2015 sarà l’anno dell’Expo e Agrinsieme si augura una valorizzazione dell’agroalimentare made in Italy. Governo e Parlamento hanno messo a punto un pacchetto di misure fondamentali (#campolibero), dirette a dare un volano alla crescita e di cui si attendono i provvedimenti attuativi. Insomma, nonostante le difficoltà attuali, ci sono le premesse per rilanciare un sistema produttivo fondamentale per il nostro Paese.