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Prezzi agricoli chi perde di più


Il confronto dei prezzi agricoli su base annua (settembre 2015-settembre 2016) mostra un calo significativo (-8,6%).
La dinamica ribassista è stata più marcata per i prodotti delle coltivazioni (-13,0%), mentre i prezzi dei prodotti zootecnici hanno mostrato una migliore tenuta (-3,6%).
Forti i cali soprattutto nelle quotazioni di prodotti quali cereali (-18,5%) e latte (-9%), che subiscono più di altri prodotti gli effetti delle importazioni selvagge, alla base di importanti prodotti tipici e di qualità (Fonte Ismea).

Le quotazioni in numerosi settori sono ampiamente al di sotto dei costi di produzione. E’ una situazione che mette a rischio la tenuta del sistema agricolo e chiama tutti ad un atteggiamento responsabile, dalla politica che deve intervenire con provvedimenti adeguati soprattutto nei confronti di quei settori che attraversano le crisi più gravi, agli industriali ed alla grande distribuzione organizzata che non possono pensare di continuare a guadagnare sulle spalle di chi produce le materie prime.

(Fonte: Cia Piemonte)