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Piemonte, l’assessore scrive a Lactalis: “Azioni indegne”


L’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero ha scritto una lettera alla direzione di Lactalis, la multinazionale francese proprietaria del marchio Galbani, dopo che Galbani ha bloccato il ritiro del latte conferito dai produttori.
Il blocco riguarda in Piemonte circa 150 stalle per circa 3000 quintali di latte giornalieri.

“Sono venuto a conoscenza che oggi Galbani si è rifiutata di ritirare il latte conferitogli dai produttori” scrive Ferrero nella lettera. “In tutta franchezza, questa scelta mi pare avventata e non degna di una grande società che intraprende nel nostro paese. Ci sono regole non codificate che in questa situazione impongono attenzione e coraggio nei rapporti con le controparti.
Non vi sfuggirà che il clima venutosi a creare in queste settimane sulla vicenda latte, a causa del prezzo pagato ai produttori che non copre neanche le spese di produzione, è particolarmente teso. Questo è per noi motivo di forte preoccupazione. Il vostro gesto non può che esasperarlo e restringere gli spazi per un confronto leale e costruttivo.
La coesione sociale e la giusta remunerazione sono per noi valori molto importanti. Il fatto che a negarli sia un marchio italiano storico come Galbani è quindi motivo di doppia delusione.
Rimane intatta la nostra volontà di operare affinché le tensioni in atto vengano ricondotte nell’alveo della trattativa, ancorché dura e difficile. Su questa strada e parti troveranno al loro fianco la Regione Piemonte, che farà di tutto per stimolare e aiutare questo confronto. Non possiamo però non notare e criticare ogni atteggiamento che allontana dal confronto e peggiora il clima, da chiunque esso venga.
Nella speranza che domani Galbani cambi atteggiamento e riprenda a ritirare il latte, Vi confermiamo la nostra totale attenzione e disponibilità a far tutto ciò che è necessario perché si avvii la trattativa tra le parti”.