Piccola proprietà contadina agevolazioni in montagna

rustici nei territori montani, fatti a scopo di arrotondamento o di accorpamento della
proprietà diretto-coltivatrice, sono soggetti all’imposta di registro ed all’imposta
ipotecaria nella misura fissa di 200 euro ciascuna e sono esenti dalle imposte catastali
La legge di Bilancio 2017 ha ripristinato l’agevolazione fiscale sui trasferimenti di proprietà a qualsiasi titolo di fondi rustici nei territori montani, fatti a scopo di arrotondamento o di accorpamento della proprietà diretto-coltivatrice, anche conosciuta come “Ppc montana”.
A decorrere dal 1° gennaio 2017, i predetti trasferimenti sono soggetti all’imposta di registro ed all’imposta ipotecaria nella misura fissa, cioè per un importo pari ad € 200,00 ciascuna e sono esenti dalle imposte catastali. Questa agevolazione è più conveniente della piccola proprietà contadina, dato che consente di risparmiare l’imposta catastale dell’1% sul prezzo.
Dobbiamo tenere presente, peraltro, che l’agevolazione fa espresso riferimento solo all’arrotondamento della proprietà, e non alla sua formazione, quindi presuppone che l’acquirente sia già proprietario di terreni nel medesimo territorio.
(Fonte: Coldiretti Cuneo)